Mogliano, auto ammassate davanti alle scuole. Il sindaco ai genitori: usate i parcheggi
Bortolato scrive alle famiglie per cercare di risolvere il problema: «Situazione viabilistica critica»
matteo marcon
Il sindaco di Mogliano Davide Bortolato
A Mogliano troppe auto ammassate fuori dalle scuole nell’orario di uscita e ingresso: il sindaco scrive ai genitori e lancia un appello a utilizzare i parcheggi pubblici per evitare di congestionare la viabilità ordinaria. Davide Bortolato ha deciso di affrontare un problema classico rivolgendosi direttamente a mamme e papà, accompagnando la sua comunicazione anche ad una mappa dove si evidenzia la disponibilità di stalli pubblici. L’invito è chiaro: parcheggiate nelle vicinanze e fatevi una passeggiata.
Tanto semplice da immaginare quanto difficile da attuare nel concreto se è vero che, per molte famiglie, la vita di tutti i giorni è fatta non solo di gratuita inciviltà italica ma anche di frenetiche gabbie di orari da rispettare conciliando impegni lavorativi e attività dei figli. Fatto sta che, pur incentivando iniziative di mobilità alternativa come il pedibus, fuori da molte scuole all’ingresso e all’uscita spesso si crea il caos.
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Nel caso delle Olme, nel quartiere Est (228 alunni), il primo cittadino ha preso carta e penna: «Vi scrivo», sono le parole di Bortolato, «perché la situazione viabilistica che si crea ogni giorno nella fascia oraria di ingresso ed uscita da scuola dei bambini è diventata nel tempo sempre più critica e vorrei, con il vostro aiuto, cercare di risolverla al fine di migliorare la sicurezza di tutti. Sono quindi a chiedere la vostra collaborazione, pregandovi di utilizzare i parcheggi che si trovano nelle vicinanze e raggiungere la scuola a piedi. I parcheggi pubblici limitrofi sono i seguenti (segue l’elenco, ndr)».
Saranno capaci i frettolosi genitori di accogliere la richiesta del primo cittadino modificando il proprio comportamento? Non rimane che aspettare. Alle Olme il problema ha raggiunto livelli tali da spingere il sindaco a questo pubblico appello, ma anche negli altri plessi non va tanto meglio, anche quando gli alunni sono più grandicelli: è il caso del Liceo Berto, lungo via Barbiero. «Stiamo monitorando ed eventualmente scriverò anche a questi genitori», fa sapere Bortolato.
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