Venezia, beni pubblici in vendita: interpellanza di Zanella e assemblea
Incontro lunedì 30 gennaio alla Scoletta dei Calegheri. C’è fermento per gli avvisi esplorativi del Demanio per Poveglia, Forte Sant’Andrea, ex Convento di San Salvador e Casa Madonna Nicopeja al Lido. Il caso in Parlamento
vera mantengoli
L'isola di Poveglia
Lunedì 30 gennaio alle 18 alla Scoletta dei Calegheri a Venezia si terrà un incontro pubblico organizzato da Verde Progressista sui quattro avvisi esplorativi del demanio che riguardano Poveglia, il Forte Sant’Andrea, l’ex Convento di San Salvador e la Casa Madonna Nicopeja al Lido.
Inoltre la prossima settimana dovrebbe arrivare in Parlamento l’interpellanza urgente rivolta ai ministri della Cultura, dell’ambiente e della sicurezza energetica e delle politiche del mare proposta dalla deputata Luana Zanella di Alleanza Verdi e Sinistra che chiede che s’intervenga con urgenza affinché il patrimonio della città non venga dato in mano ai privati.
«Chiedo che il Comune faccia il suo dovere e che la città di Venezia non si privi dei gioielli che appartengono ai cittadini e alla stessa città e a chi la abita, la ama e la vive e alle future generazioni» ha detto Zanella. «Io mi metto a disposizione del consiglio comunale di Venezia, del sindaco e della giunta per trovare una soluzione e intraprendere un’azione comune».
La presentazione delle proposte che riguardano chi fosse interessato a un eventuale acquisto o a una concessione scadono per il Forte il 31 gennaio, per Poveglia il primo febbraio, per la Casa Madonna Nicopeja il 31 gennaio e per l’Ex Convento San Salvador il primo febbraio.
L’assemblea pubblica è stata pensata per discutere sul futuro della città e sulle possibili soluzioni che rischiano di diventare ennesimi alberghi o luoghi comunque dati in mano a singoli soggetti. Per Venezia non è una novità, ma ogni volta che appaiono avvisi esplorativi gli abitanti si preoccupano sul futuro della città e su quel patrimonio pubblico che sembra sempre più un privilegio di chi può permettersi di prendersene cura.
Non si sa ancora a oggi quante proposte siano pervenute, se non quella del Gruppo Poveglia per tutti che ha presentato un progetto di concessione della parte verde dell’isola, formata da una parte edificata, dall’Ottagono e appunto da quella senza strutture utilizzata da sempre come orto.
«Nei quattro avvisi esplorativi è previsto che la procedura ad evidenza pubblica sarà subordinata comunque alla formalizzazione di un’Intesa con il Comune di Venezia in merito alle modalità di valutazione congiunta tra i due enti dei progetti presentati (in caso di concessione di valorizzazione), in merito alle indicazioni progettuali da rispettare (in caso di vendita del bene), nonché in merito alle previsioni o varianti urbanistiche che verranno eventualmente adottate» spiega Zanella.
Il problema di questi beni pubblici è il costo della manutenzione, eccetto nel caso di Poveglia dato che i soldi raccolti per la colletta del 2014 sarebbero sufficienti per mettere in sicurezza e creare dei percorsi nell'isola.
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