Il Governatore Zaia: “Coste venete hanno superato le romagnole. Su vino e insetti la Ue dice puttanate”
La risposta colorita del presidente della Regione arriva alle domande sulle concessioni balneari, sempre un tema caldo alla Fiera organizzata dai comuni di Caorle e Jesolo e aperta al PalaExpomar in ingresso a Caorle fino al 1 febbraio pessimo
Rosario Padovano
Luca Zaia taglia il nastro stamani della Fiera dell’Alto Adriatico e se la prende con l’Europa. “I nostri operatori meritano rispetto. E non burocrazia. L’Europa ogni tanto mette i bastoni tra le ruote. Lo fa con il vino. O con la farina di grillo. Queste non sono cose reali. Ma puttanate”.
La risposta colorita del presidente della Regione arriva alle domande sulle concessioni balneari, sempre un tema caldo alla Fiera organizzata dai comuni di Caorle e Jesolo e aperta al PalaExpomar in ingresso a Caorle fino al 1 febbraio pessimo.
“Io sono convinto che nelle possibili gare sulle concessioni - aggiunge sul tema il sindaco di Caorle Marco Sarto - si terrà conto di quanto le aziende hanno fatto in precedenza. È un punto di partenza. Si tiene conto del know how di questi anni”.
Per Sarto dunque chi gestisce le spiagge parte in pole position. E quindi non dovrebbero subentrare papi stranieri o milionari arabi (il timore di alcuni). Poi sul sorpasso nel fatturato della Costa veneta ai danni di quella Romagnola Zaia plaude la costanza degli operatori. “Sono persone capaci che lavorano sodo. I turisti trovano tutto pronto sull’arena le grazie agli operatori veneti”.
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