Il Pnrr a Venezia muove cantieri per sette miliardi: bretella ferroviaria, Porto e Biennale
Il punto sugli 82 progetti finanziati grazie alle risorse europee: ci sono anche nuove scuole e residenza pubblica
Mitia Chiarin
La nuova Biennale è uno del cantieri che saranno attivati grazie al Pnrr a Venezia
In provincia di Venezia si muovono cantieri per oltre 7 miliardi di euro grazie alla leva del Pnrr, il piano di ripresa e resilienza finanziato dall’Unione Europea. E se i riflettori della giunta Brugnaro sono tutti per stadio e palazzetto nel quadrante di Tessera, sogno da realizzare investendo 93,5 milioni di euro di fondi Pnrr e 210 milioni e mezzo di fondi propri del Comune ma anche di legge speciale accantonati per la viabilità, con il Pnrr si muove tanto altro.
Dai dati forniti dalla Città metropolitana si contano 82 progetti diversi, valore complessivo 374,5 milioni di euro che godono della compartecipazione del Piano nazionale per una quota di quasi 180 milioni di euro e che interessano gran parte dei 44 Comuni della metropoli veneziana.
Ventisette interventi di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica con azioni, in alcuni casi già avviate e che godono – in corsa – dei fondi europei, per riqualificare i principali istituti scolastici superiori della Provincia di Venezia.
E ancora 10 progetti di riforestazione e il nuovo bosco di Asseggiano assieme all’avvio del Passante verde, a Mirano, e interventi (due ) di social housing a Cavarzere. Ancora, il recupero di complessi ed edifici storici in giro per la provincia.
Oltre al bosco dello sport, si contano altri 25 interventi di Piani urbani integrati finanziati dal Pnrr per la riqualificazione e la rigenerazione urbana a fine sociale di campi sportivi, piastre, spazi pubblici oggi mal utilizzati. Tutti sono riuniti sotto il filone di azioni del Piano “Più sprint” che comprende 34 diversi interventi in 28 Comuni, valore 333 milioni di euro complessivi.
Per la maggior parte dei progetti, come stadio e palazzetto a Tessera, l’asticella temporale per la conclusione dei lavori è fissata tra marzo e giugno del 2026.
Per le opere di riforestazione si sposta in avanti, al 2027. Per le riforestazioni di ampie zone, come nel Veneto Orientale, l’attesa si protrae al 2030, come per il Passante verde da concretizzare con tutta una serie di accordi.

Il rendering del progetto che porterà il treno fino all'aeroporto Marco Polo di Venezia
Il conto dell’effetto Pnrr sul Veneziano non si può limitare alla Città metropolitana. Dal Pnrr arrivano gran parte dei 425 milioni necessari per realizzare la linea ferroviaria per l’aeroporto Marco Polo, assegnata con gara al gruppo Rizzani de Eccher e anche questa da ultimare entro il 2025 per non perdere il treno, è proprio il caso di dirlo, delle olimpiadi di Milano e Cortina.

Nuove banchine commerciali al porto di Venezia con i fondi del Pnrr
Ma anche il Porto di Venezia intende espandere il suo ruolo a Marghera con la grande piattaforma logistica nell’area Montesyndial dove nascerà un grande terminal di carico-scarico di navi container, e l’escavo del canale antistante. Progetto da 184,5 milioni di euro, interamente finanziati grazie all’ultimo stanziamento di 35 milioni di euro garantito dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Porto ma anche Biennale hanno una parte da leone come attrattori di fondi europei. Dei 2,8 miliardi di euro in arrivo nel Veneto sono destinati a Porto e Biennale 400 milioni per interventi di scavo dei canali, elettrificazione delle banchine e sul fronte culturale per interventi a padiglioni, sale cinematografiche ed espositive.

Anche Ca' Foscari avrà un nuovo studentato
Ancora, i 53 milioni di investimenti dell’Università Ca’ Foscari nel piano 2023-2025 per ampliare con nuovi edifici per studio e accoglienza l’ospitalità agli studenti si poggiano sulla poderosa stampella del Pnrr. E in questo senso si potenziano gli studentati sia a Venezia che a Mestre.
L’osservatorio Pnrr di Openpolis, piattaforma indipendente di controllo dell’attività politica italiana, stima per il Comune di Venezia cinque grandi linee di intervento con 811,7 milioni in arrivo con il Pnrr (400 milioni di sovvenzioni e 441,7 milioni di prestiti) con interventi per il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie, grandi vie ciclabili nazionali, aumento della capacità portuale e raccordi ferroviari di ultimo miglio (valore 250 milioni). Conto che nell’area metropolitana sale complessivamente a 7 miliardi per interventi sulle sedi giudiziarie, potenziamento del verde urbano, nodi ferroviari metropolitani, Piani integrati di rigenerazione urbana, mobilità ciclistica, potenziamento del ruolo dei Porti di Venezia e Chioggia, ospedali di comunità della Regione, nuovi asili nido e tanto altro.
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