Il comitato: «Romea a numero chiuso, pedaggi scontati in A4»
Lunedì l’incontro con i sindaci voluto da Armelao. Obiettivo: documento unitario
Elisabetta B. Anzoletti
Un numero chiuso per i mezzi pesanti in Romea, prenotazioni e ticket, pedaggi scontati per l’autostrada.
Queste alcune delle proposte che il comitato Romea ha suggerito in una lettera aperta inviati a tutti i sindaci dei comuni che insistono nel tratto Venezia-Ravenna in vista del primo tavolo tecnico che si terrà il 5 dicembre.
L’incontro, promosso dal sindaco di Chioggia Mauro Armelao, mira a riunire tutti i soggetti coinvolti attorno a un tavolo e a elaborare un documento condiviso da porre all’attenzione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e ai presidenti delle regioni Veneto e Emilia Romagna per trovare soluzioni che rendano più sicura la Romea. Il primo incontro si terrà on line, i successivi in presenza. Gli invitati sono i sindaci di Venezia, Mira, Campagna Lupia, Codevigo, Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Mesola, Codigoro, Comacchio, Ferrara, Ravenna.
«In vista di questo importante incontro», spiega il presidente del comitato, Giuseppe Boscolo Gioachina, «chiediamo ai sindaci di valutare due proposte concrete relative alla Romea, sulla notoria premessa che sia da anni ormai tra le strade statali con più incidenti gravi e certamente del tutto inadeguata a sostenere il traffico pesante di lunga percorrenza che l’attraversa, evitando il pedaggio autostradale».
«La prima riguarda uno studio di fattibilità di numero chiuso, prenotazione e ticket per la Romea. Il traffico pesante di lunga percorrenza deve essere sensibilmente ridotto, oltre che limitando la libera percorrenza alle sole ore notturne, con un nuovo sistema di controllo digitale, sulla base di un numero limite di accessi prefissato, con la prenotazione on line e il pagamento di un ticket da parte dei mezzi pesanti ammessi, con deviazione dei restanti mezzi in autostrada, con riduzione del pedaggio. Nel frattempo la Romea viene dotata di sistemi di rilevazione digitale adeguati, finanziabili con i 430 milioni di euro ancora a disposizione di Anas con il piano di riqualificazione o con i fondi del Pnrr».
La seconda proposta riguarda il progetto Sinergo per una Romea a quattro corsie.
«Questa soluzione», sostiene Boscolo, «deve sicuramente essere presente tra le varie ipotesi progettuali valutabili in termini di analisi costi benefici dalla progettazione di fattibilità prevista dall’allegato Infrastrutture al Documento economico finanziario 2022. Prevede il pagamento di ticket, affianca due corsie a quelle esistenti, incorpora l'attuale strada provinciale Arzerone, è sviluppabile verso Cavarzere, Adria, può usare i fondi del piano di riqualificazione Anas. Su iniziativa del nostro comitato è’ stata presentata in pubblici convegni e discussa nel marzo 2018 a Roma dai progettisti con i vertici di Anas, suscitando grande attenzione e disponibilità, purtroppo non coltivata dalla precedente amministrazione e da Anas Veneto».
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