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La Grande Bellezza di Venezia nella guida ai siti Unesco del Veneto

Un volume di oltre 400 pagine in cui i Patrimoni UNESCO del Veneto formano un mosaico unico in tutto il mondo, in edicola con la Nuova

mario luongo
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Come si fa a raccontare con parole nuove la Grande Bellezza di una terra come il Veneto che ospita alcune delle mete turistiche più conosciute, amate e visitate al mondo? Attraverso i suoi siti Unesco, ad esempio. È questo il tema della nuova Guida di Repubblica dedicata alla Regione, dal titolo Veneto Paradiso dell'UNESCO disponibile in edicola dal 29 settembre (12 euro + il prezzo del quotidiano) e al sito www.ilmioabbonamento.gedi.it, e successivamente anche in libreria, su Amazon e Ibs.

Un volume di oltre 400 pagine in cui i Patrimoni UNESCO del Veneto formano un mosaico unico in tutto il mondo, raccontato in questa Guida attraverso 80 itinerari, 15 interviste, focus, curiosità, e tanti indirizzi consigliati per mangiare, dormire e comprare lungo il viaggio.

Vale la pena citarli tutti: Venezia e la sua laguna, L'arte delle Perle di Vetro (Patrimonio Culturale Immateriale), Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, La città di Vicenza e le Ville del Palladio in Veneto, La città di Verona, e poi Padova con il suo Orto Botanico e i Cicli affrescati del XIV secolo, arrivando fino alle Dolomiti, i Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi, Peschiera del Garda inserita nel sito transnazionale delle Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo, e infine Il Delta del Po e Il Monte Grappa, le due Riserve della Biosfera Mab.

Un fascino diffuso, una magia continua che non ha lasciato indifferenti i tanti personaggi intervistati in questa Guida, da Alessandro Del Piero a Susanna Tamaro, da Licia Colò a Francesco Vidotto, e ancora lo scrittore Matteo Strukul e lo chef tristellato Max Alajmo, Red Canzian e Cleto Munari, Fabio Testi, la campionessa di volley Joanna Wolosz, il regista Andrea Segre, Cecilia Gasdia, Mariacristina Gribaudi, Gian Antonio Stella. Ognuno col suo ricordo legato ai territori custodi dei siti UNESCO.

Il Veneto è tra le Regioni protagoniste in Italia e in Europa per numero e importanza di siti UNESCO - scrive nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa - Questo volume ha lo scopo di mostrarli nei dettagli all’attenzione di tutti gli ammiratori e visitatori. Ed è solo la prima tappa di un progetto che vedrà nei prossimi anni (sempre in collaborazione con la regione Veneto) un'ulteriore esplorazione sito per sito per comporre e rendere ancora più affascinante un patrimonio che tutto il mondo ci invidia.”

E il volume non può che cominciare con un corposo capitolo dedicato a Venezia e la sua Laguna, primo sito materiale del Veneto a entrare nella lista UNESCO, nel 1987. Tanti gli itinerari consigliati per capire l'importanza di questo sito: dall'equilibrio fragilissimo di questo ecosistema ricco di canali, barene, tegnùe, isole, oasi naturali, fino ai centri come Mira, Campagna Lupia, Codevigo, Musile di Piave, Quarto D’Altino, Cavallino Treporti, Jesolo, Chioggia.

Si va dalle origini antichissime di Torcello fino al rapporto della Serenissima col mare, tra l'Arsenale, Marco Polo fino ai fondachi, passando per i grandi artisti che ne hanno immortalato la grandezza come Tiepolo, Tiziano e Giorgione, e ancora il retaggio delle Scuole e delle Confraternite arrivato fino ai giorni nostri.

A introdurre il capitolo, due testimonial d'eccezione come Susanna Tamaro, che a Venezia ha ambientato il suo recente romanzo “Pifferai magici”, e Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia. E per godersi il viaggio, ci sono oltre 100 indirizzi per mangiare, dormire e comprare nella zona.

Ampio spazio è dedicato anche al Patrimonio Culturale Immateriale L'arte delle Perle di Vetro, antica pratica legata alla maestria nella lavorazione della materia grezza grazie a un uso sapiente del fuoco. Un ponte che lega Venezia e le isole di Murano, Burano, Torcello e Pellestrina, alla Francia, e in particolare Parigi: le comunità italiane e francesi sono infatti unite fin dal secolo XIX da numerosi scambi tecnici, culturali e artistici.

Nel volume di Repubblica si raccontano le radici di questa arte, ma anche il suo presente con il dettaglio delle lavorazioni, le storie degli artigiani che portano avanti questo bagaglio culturale e le attività promosse dal Comitato per Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane, presieduto da Cristina Bedin.

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