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In crescita la curva dei contagi Covid nel Veneziano. Scuola, autosorveglianza per 122 classi

Prime sofferenze a causa di insegnanti positivi e supplenze da coprire. Meno restrittive le nuove linee guida

Alberto Sanavia
1 minuto di lettura

Scuola: 218 positivi e 122 classi in auto sorveglianza. A poco più di due settimane dall’inizio dell’anno scolastico, si contano i primi casi di studenti o docenti positivi al Covid anche nel veneziano. Ad oggi i casi positivi riscontrati sono 218, di cui 205 alunni e 13 insegnanti. Il numero maggiore di positività si registra nella scuola primaria (70), seguita dagli asili nido o scuole materne (59), scuola secondaria di secondo grado (51) e scuola secondaria di primo grado (38).

A fine agosto i ministeri dell’Istruzione e della Salute pubblicarono un vademecum sulla gestione delle positività al covid per il 2022/23, con misure meno restrittive rispetto al passato. Le persone risultate positive al test diagnostico per il Covid sono sottoposte alla misura dell’isolamento e per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico).

Sulla gestione dei contatti con i positivi, si applicano le regole generali previste da una circolare del 30 marzo. Alle classi viene quindi applicato il regime dell’auto sorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare mascherine ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.

Se durante il periodo di auto sorveglianza si manifestano sintomi di possibile infezione al Covid, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare che, in caso di risultato negativo, va ripetuto (se ancora sono presenti sintomi) al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Da ricordare che per il nuovo anno scolastico non è più prevista la didattica a distanza.

Nel Veneziano ad oggi sono 122 le classi in auto sorveglianza, di cui 44 nella scuola primaria, 32 nella scuola secondaria di secondo grado e 23 sia negli asili nido o scuole materne, che nella scuola secondaria di primo grado.

«Nel nuovo anno aperto da poco» , dice il direttore dei servizi socio sanitari dell’Usl 3, Massimo Zuin, «la scuola del nostro territorio può contare sull’efficace collaborazione con l’Usl 3 che è stata avviata nel periodo difficilissimo della pandemia. Anche in un momento in cui vengono introdotte nuove e differenti regole di comportamento, con i referenti degli istituti continuiamo a monitorare la situazione, con la cura di chi tiene all'attività, ai rapporti, alla quotidianità nelle scuole, perché siano per quanto possibile luogo sicuro e contemporaneamente abitabile e vivibile».

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