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Vaccino anti Covid, a Venezia quarta dose a un ottantenne su due, uno su quattro tra i sessantenni

Prosegue la campagna vaccinale: si può accedere anche senza prenotazione nelle sedi previste

Alberto Sanavia
1 minuto di lettura

Prosegue la campagna vaccinale sul fronte Covid anche nel Veneziano. Ad oggi in ambito Usl 3 sono state somministrate complessivamente 44.300 dosi, che corrispondono al 48% degli ultraottantenni e il 23% della popolazione nella fascia d’età compresa fra i 60 e i 79 anni.

Nella giornata di martedì le nuove quarte dosi nel veneziano sono state 177. La quarta dose (nota anche come “seconda dose di richiamo” o “second booster”) è raccomandata a tutte le persone ultrasessantenni, alle persone dai 12 anni in su con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti-pre esistenti o che hanno una marcata compromissione della risposta immunitaria a causa di malattie, trattamenti farmacologici e trapianti di organo solido, donne in gravidanza, ospiti delle strutture residenziali per anziani e operatori sanitari.

Lo scorso 9 settembre all’Angelo di Mestre arrivarono 65 mila dosi del nuovo vaccino “bivalente” Comirnay (prodotto da Pfizer) da dividere con l’Usl 4, così come 76 mila dosi dello Spikevax prodotto da Moderna.

Nelle sedi vaccinali dell’Usl 3 ci si può recare anche in libero accesso, ma si consiglia comunque la prenotazione per questioni di comodità organizzative, sia per l’utente che per gli operatori sanitari. La prenotazione avviene attraverso il sito dell’Usl 3 con la necessità di essere in possesso del tesserino sanitario blu, digitando nel portale il codice fiscale e le ultime 6 cifre del numero della tessera.

Dal 26 al 30 settembre s’intensificherà ulteriormente la campagna vaccinale contro il Covid e sarà possibile vaccinarsi al Giustinian di Venezia il lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 13, al PalaExpo di Marghera il lunedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30, al bocciodromo di Mirano il mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 13.30 e all’Aspo di Chioggia il martedì dalle 8.30 alle 13.30 e il venerdì dalle 14 alle 19. Si ricorda che è possibile inoltre richiedere anche ai medici di medicina generale la vaccinazione e concordare l’eventuale vaccinazione domiciliare a seconda dei casi.

«Ci aspettiamo che il risultato deludente della scorsa settimana, con poco più di 1600 dosi somministrate, sia l'esito - sottolinea Contato - di una breve fase di attesa e di distrazione da parte dei cittadini. Ora ci aspettiamo davvero un'inversione di tendenza».

Nel frattempo, si continuano a contare nuovi casi di positività al Covid, anche se con numeri decisamente ridimensionati rispetto al passato. Attualmente nel veneziano sono 2.838 i positivi, di cui 290 nuovi casi. Si consideri che esattamente un anno fa i casi giornalieri nella provincia veneziana superavano quota mille, ma in tal senso va segnalato che ad oggi la maggior parte dei tamponi vengono effettuati quasi esclusivamente da chi manifesta sintomi riconducibili al Covid.

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