Venezia, i musei aprono ai giovani rifugiati: «Saranno loro i futuri veneziani»
Il progetto di “The Human Safety Net” e altre associazioni per coinvolgere i ragazzi con la cultura. E’ l’iniziativa “Open your Art”
Manuela Pivato
Non solo un tetto, una voce amica, la speranza di un domani migliore. C’è anche la bellezza di Venezia, con i suoi palazzi, i giardini, gli artisti, gli artigiani, che aspetta i giovani rifugiati, potenziali «futuri residenti», maragri nuovi vicini di casa, che per i prossimi tre mesi saranno accompagnati a visitare musei e chiese.
IL PROGETTO
Si chiama “Open your Art”, ma avrebbe potuto intitolarsi “Open your Heart”, ed è il progetto dei Comitati privati internazionali per la salvaguardia di Venezia, Europa Nostra, La Casa di Amadou, The Human Safety Net, Venice Calls Aps che punta all’inserimento culturale, linguistico e sociale dei giovani rifugiati, tra cui quelli arrivati dall’Ucraina. Il progetto, come hanno spiegato ieri i promotori dell’iniziativa, nasce dalla convinzione «che la conoscenza del patrimonio artistico-culturale di una città sia un elemento fondamentale quando si parla di integrazione».
Di qui l’idea di accompagnarli a visitare musei, palazzi giardini ai ragazzi che si sono lasciati alla spalle Paesi in guerra, che hanno affrontato viaggi terribili, fame, paura. Ai loro sguardi che pian piano provano a rasserenarsi si apriranno palazzi, musei e chiese, dove saranno accompagnati da esperti, operatori culturali e abitanti.
A presentare l’iniziativa, alle Procuratie Vecchie di Generali, Michele Gottardi dei Comitati privati e Amici dei Musei, Carla Toffolo di Europa Nostra, Gianfranco Bonesso di La Casa di Amadou, Emma Ursich di The Human Safety Net e Sebastiano Cognolato di Venice Calls Aps. L’idea è partita da Venice Calls Aps e, con un tam tam felice, ha coinvolto tutti gli altri. «Stiamo cercando di mettere insieme le forze della città» spiega Carla Toffolo «Abbiamo un patrimonio culturale inestimabile in città; perché non farlo conoscere a color che potrebbero diventare i nostri vicini di casa?».
I PALAZZI
Da Ocean Space ai Giardini Reali, da Palazzo Ducale al Chiostro dei Santi Cosma e Damiano, da Punta della Dogana alla chiesa dei Redentore, da Ca’ Rezzonico al Museo M9, i luoghi di cultura accoglieranno i ragazzi (dai 14 ai 25 anni) con l’augurio «che queste visite, attività ed esperienze siano di ispirazione, sia in un’ottica formativa che professionale». «In questi anni abbiamo accompagnato più di 3 mila persone e creato oltre 300 piccole realtà imprenditoriali» spiega Emma Ursich «Siamo consapevoli che ognuno ha il proprio potenziale, ma non tutti sono in condizione di esprimerlo»
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