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Caro bollette, giovedì Caorle spegne le luci per protesta

Negozi, alberghi, ristoranti, ma anche il Comune con l’illuminazione pubblica partecipano alla protesta: cinque minuti di buio alle ore 22 del 18 agosto

ROSARIO PADOVANO
2 minuti di lettura

CÀORLE. Non si placa la protesta per le bollette di energia elettrica triplicate. I commercianti riuniti nell’Ascom e gli albergatori riuniti nella Federalberghi hanno annunciato una iniziativa clamorosa per giovedì prossimo 18 agosto. Infatti durante la sera verranno spente tutte le luci di tutte le attività aderenti alle due associazioni, le quali incitano anche altri a seguirli nell’iniziativa. Lo spegnimento delle luci avverrà alle ore 22 e per 5 minuti. Caorle resterà al buio, durante l’orario di punta delle serate dedicate al turismo. Dal Governo non si sono alzate voci di replica. Solo Sara Moretto, deputata di Italia Viva ha detto che commercianti e albergatori hanno ragione. Dagli altri politici silenzio assoluto e assordante come se la cosa non riguardasse alcuno. 


Confcommercio Caorle e Federalberghi Caorle martedì 16 hanno ufficializzato l'iniziativa che prende il nome di  “Facciamo squadra, facciamoci sentire” in risposta al caro energia che ha colpito imprese e famiglie di Caorle e di tutta Italia. E forniscono altri dettagli: «La sera di giovedì 18 agosto, alle ore 22, gli alberghi, i ristoranti, i negozi, i pubblici esercizi aderenti alle due associazioni sindacali spegneranno per cinque minuti le luci delle loro attività, in segno di protesta contro le istituzioni statali che, ad oggi, non hanno ancora attivato azioni risolutive per rispondere al “caro bollette” ed alla conseguente inflazione. Alla manifestazione ha aderito anche l'Amministrazione Comunale di Caorle che, per solidarietà con le attività locali e le famiglie duramente colpite dall'aumento delle tariffe dell'energia elettrica, spegnerà alcuni punti luce dell'impianto di illuminazione pubblica (assicurando comunque l'illuminazione necessaria a garantire la sicurezza dei cittadini)». 

(c)ClaudioVianello2022 

«Il caro bollette è un problema che interessa trasversalmente tutta le imprese del commercio, del turismo e degli altri settori produttivi – spiega il Presidente di Confcommercio Caorle, Corrado Sandrin – Dobbiamo far arrivare al Parlamento ed al Governo la voce dei nostri operatori che vedono i loro ricavi prosciugati dall'incontrollato aumento dei costi dell'energia elettrica».

«Questa azione simbolica – prosegue Kay Turchetto, Presidente di Federalberghi Caorle – mira a fare squadra tra tutti gli imprenditori, accomunati da un problema serio che sembra essere stato finora non adeguatamente affrontato dalle forze politiche. Finora è stato fatto davvero troppo poco. Il prossimo Governo dovrà prendere provvedimenti seri subito dopo le elezioni di settembre».
«L'Amministrazione Comunale di Caorle è al fianco delle imprese e delle famiglie del nostro territorio che soffrono le conseguenze del caro energia – dice il Sindaco di Caorle, Marco Sarto – Per i nuclei familiari in difficoltà con il pagamento delle bollette abbiamo messo a disposizione risorse economiche e valuteremo la possibilità di adottare ulteriori iniziative nel prossimo futuro. L'aumento dei costi di fornitura dell'energia elettrica ha colpito anche il Comune di Caorle che ha visto aumentare sensibilmente i costi per l'illuminazione pubblica».

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