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Deejay e produttore di latino americano muore a 56 anni, addio a Maurizio Donà

L’uomo, che aveva anche insegnato musica a generazioni di appassionati, abitava a Spinea. Da tempo era malato ma stava lavorando a una hit. Su Facebook: «Fatemi vedere che ballate, sarà come divertirsi assieme»

Massimo Tonizzo
1 minuto di lettura

SPINEA. La musica veneziana perde uno dei suoi esponenti storici, che da almeno vent’anni faceva ballare il latino americano non solo in Italia, ma anche con grosso successo all’estero. Domenica 14 agosto si è spento a 56 anni, per le conseguenze di una lunga malattia, Maurizio Donà, una delle firme più note della musica latino americana in Veneto e non solo. Deejay, produttore, creatore di musica, insegnante per intere generazioni di aspiranti musicisti, Maurizio Donà è stato un vero e proprio faro del genere latino in Italia, con una serie di hit, tra cui “Kamasutra” e “Pa los rumberos” presenti nelle classifiche dedicate al genere su Amazon Music International.

Da tre anni aveva diradato le sue apparizioni pubbliche come deejay a causa del manifestarsi di una grave malattia. Sempre accompagnato dalla moglie Monica, sua compagna di vita e di passioni da 31 anni, Maurizio non aveva esitato un solo attimo a lottare contro il male. Era tornato a casa a giugno da un ricovero ospedaliero e si era subito messo all’opera, assieme all’amico Dj Dan, per pubblicare la sua ultima hit, “Tre traigo a Bailar”. «Mi piacerebbe», scrive in uno dei suoi ultimi post su Facebook, «che tutti pubblicaste i vostri video mentre la ballate: io ancora non posso essere con voi, ma così sarà come se ci divertissimo insieme».

La notizia della scomparsa di Maurizio Donà ha subito fatto il giro dell’ambiente musicale, con tantissimi omaggi da parte del colleghi – spesso più giovani – che lo consideravano il loro maestro. Maurizio Donà lascia, oltre all’amatissima moglie Monica, il padre che ha da poco compiuto 92 anni, la figlia Nicole, i parenti, gli amici e moltissimi fans. I funerali potranno essere fissati nei prossimi giorni.

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