In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Un bypass di un chilometro per ridare l’acqua a Caorle

Attivate le tubature flessibili dal canale Brian, sul Livenza, fino al depuratore. Il sindaco: «Torna la normalità». Disagi da Ponente a Levante. Piani alti a secco

Rosario Padovano
2 minuti di lettura

CAORLE. Emergenza idrica, arriva la svolta tanto attesa sul litorale di Caorle. Nella notte di ieri, ma la notizia aveva cominciato a circolare già dalle 22 di lunedì, sono stati avviati i lavori per la costruzione di un bypass che veicoli l’acqua del canale Brian (Livenza morta) al depuratore di Caorle. Con questo sistema, assicura il sindaco Marco Sarto, l’emergenza idrica delle ultime 48 ore si conclude con il pieno ritorno alla normalità, e con la pressione dell'acqua simile a quella della scorsa settimana. Stagione turistica salva dopo l’allarme, la corsa all’accaparramento di acqua in bottiglia, le lamentele diffuse.

Unità di crisi

Grazie all’attivazione dell’unità di crisi costituita dal presidente della Regione Luca Zaia, coordinata da Nicola Dall’Acqua, la sinergia messa in campo dagli enti ha permesso di arrivare a una soluzione tecnica immediata del problema. Nella giornata di ieri e nella notte trascorsa, infatti, si sono attivate le squadre del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, quelle di Veritas, la protezione civile ANA di Verona, quella di Torre di Mosto e di Meolo e Piave Servizi, quest’ultima fornendo un chilometro di tubazioni flessibili. Sul posto anche i vigili del fuoco del reparto specializzato idrico. Il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, in particolare, con specifiche installazioni, sta rendendo possibile il prelievo di emergenza dal Canale interno Brian in luogo di quello originario dal Livenza, minacciato dalla salinità. Il Canale consorziale Brian, realizzato più di 100 anni fa, gestito a supporto dell’irrigazione del territorio in destra Livenza, è alimentato con acque derivate dallo stesso fiume in località Albano di Motta, posizione molto più lontana dalla costa, ed è protetto dalla risalita della salinità grazie ad uno specifico sbarramento allo sbocco nel canale Revedoli.

In via provvisoria è stata realizzata una stazione di pompaggio con sistema di condotte che alimenta il potabilizzatore di Boccafossa in alternativa al sifone dal fiume Livenza; questa rimarrà attiva fino al ripristinarsi delle condizioni di sicurezza rispetto all’elevata salinità nel fiume.

Piani alti senza acqua

A Caorle durante l’emergenza è mancata l’acqua ai piani alti. A tal proposito il sindaco Sarto precisa. «Non è vero che non è mai mancata l'acqua. Per colpa del cuneo salino le pompe sono state impedite a compiere fino in fondo il proprio lavoro».

Pur mancando note ufficiali dalle categorie, molti esercenti sono irritati. Si sono vissuti giorni di totale imbarazzo. I caorlotti sono stati, al solito, generosi e ospitali. Si sono segnalate situazioni di grave carenza idrica ovunque: da Sansonessa a Santa Margherita; proteste da via Marconi, sulla riviera di Ponente. Ma anche a Levante ieri mattina persistevano situazioni molto gravi, con i turisti che hanno chiesto di poter accedere ai bagni dei locali per lavarsi. Lunedì è stata emanata l'ordinanza che ha spento le fontane e le docce in spiaggia dalle 19 alle 8 del mattino.

Irrigazione, invito alla parsimonia

Anche se qualche privato continua a fare di testa sua, irrigando le piante. Va detto che il Comune di Caorle ha raccomandato la parsimonia ma non ha imposto il divieto di adoperare l'acqua come in alcuni comuni del Friuli.

La soluzione adottata nella notte risolve il problema dei cali di pressione, consentendo così una regolare erogazione dell'acqua potabile nelle abitazioni e nelle strutture ricettive del Comune e negli altri locali ad uso pubblico e privato. «L'emergenza sarà alle spalle – ribadisce Marco Sarto – si è fatto il possibile per poter contenere le conseguenze causate dalla risalita del cuneo salino lungo il fiume Livenza. L'amministrazione comunale ha costantemente vigilato affinchè gli Enti Competenti eseguissero gli interventi necessari al ripristino del servizio idrico, mettendo a disposizione le proprie risorse, in termini di uomini e mezzi, per agevolare la positiva conclusione di questa problematica. Continueremo a monitorare la situazione e ad aggiornare la cittadinanza, i turisti e gli imprenditori». Oggi sarà la prima giornata di ritorno completo alla normalità. Ieri due perturbazioni si sono abbattute su Caorle portando la pioggia e un po' di fresco, salutato con soddisfazione da tutti. —

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori