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A Jesolo sgomberato l’ex hotel Michi, diventato covo di sbandati

All’interno cinque uomini, di origine magrebina, identificati e denunciati per invasione di proprietà privata. L’ispezione ha portato alla luce anche della droga, subito sequestrata dalla Polizia di Stato, poi una mannaia, recuperata dagli agenti della Polizia locale

G.Ca.
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JESOLO. Sgombero dell’hotel dismesso in via dei Pioppi. Ieri alle prime luci dell’alba sono arrivati all’ex hotel Michi gli agenti della polizia locale e della polizia di Stato dopo la querela presentata al comando della municipale dalla proprietà della struttura in risposta ad alcune segnalazioni giunte all’amministrazione. Erano state segnalate delle persone entrate all’interno per dormire e bivaccare durante il giorno.

Gli agenti hanno così eseguito l’ordinanza di chiusura e messa in sicurezza emanata d’urgenza dal sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, su proposta del dirigente, il comandante della Polizia locale Claudio Vanin. Impegnate due pattuglie del Comando di Jesolo, con il supporto dell’unità cinofila.

All’interno cinque uomini, di origine magrebina, identificati e denunciati per invasione di proprietà privata. L’ispezione ha portato alla luce anche della droga, subito sequestrata dalla Polizia di Stato, poi una mannaia, recuperata dagli agenti della Polizia locale.

«L’operazione di ieri mattina nasce grazie alla collaborazione tra i cittadini, l’amministrazione, la polizia locale e le forze dell’ordine», ha commentato il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, «nei giorni scorsi abbiamo ricevuto alcune segnalazioni da parte di residenti della zona e in meno di 48 ore siamo riusciti a organizzare un intervento di verifica della situazione, con la collaborazione dei proprietari della struttura. I buoni rapporti tra polizia locale e polizia di stato hanno poi consentito di eseguire l’attività senza rischi e arrivando a un ottimo risultato in termini di sicurezza e decoro urbano.

Sono convinto che questa sia la strada giusta per accompagnare Jesolo verso una nuova stagione in cui abusivismo, spaccio di sostanze e inciviltà non verranno più tollerati». «È importante», conclude il primo cittadino, «che i cittadini continuino a segnalarci situazioni sospette e di degrado. Sempre di più, infatti, la sicurezza è un tema che va affrontato nel contesto di un sistema integrato che coinvolge pubblico, forze dell’ordine e privati».

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