Jesolo, venti steward nel fine settimana contro le risse
Ed è stato un battesimo di fuoco con maxi scazzottata per gli addetti della sicurezza voluti dal neo sindaco De Zotti. Opereranno nelle serata dal venerdì alla domenica fino a settembre
Giovanni Cagnassi
JESOLO. Battesimo del fuoco per i nuovi steward entrati in servizio venerdì notte, subito alle prese con una rissa in piazza Mazzini. Alle 3 di notte un gruppo di giovani si è preso a cazzotti in un’atmosfera da stadio. A scatenare la violenta aggressione i soliti futili motivi, una parola in più o uno sguardo di sfida.
È bastato accendere la miccia e in pochi minuti è iniziato il parapiglia. Il neo sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, ha annunciato l’introduzione degli steward che hanno subito avuto da fare. Solo grazie a loro e alle guardie giurate impiegate dal comitato della piazza è stato possibile separare i ragazzi che se le stavano dando di santa ragione in un clima misto fra arti marziali e boxe.
De Zotti ha appena annunciato l’avvio del nuovo servizio di informazione e sicurezza in città attraverso la presenza di addetti alla sicurezza, appunto steward. La presentazione dell’iniziativa proprio in piazza Mazzini, al concerto del Trio jazz Enrica Bacchia, con il comandante della polizia locale Claudio Vanin, del delegato di Jesolo di Confcommercio Alberto Teso, del presidente di Ascom Confcommercio San Donà-Jesolo Angelo Faloppa e del presidente provinciale Silb-Fipe Franco Polato. E poche ore dopo erano già all’opera.
Arriveranno a regime fino a 20 addetti, cui si aggiungono le guardie giurate del comitato e gli steward dei consorzi sulla spiaggia.
In questo primo fine settimana è stata impiegata una decina di steward, a pieno regime, potrà raddoppiare.
Il servizio scatterà dal venerdì alla domenica, dalle 23 alle 5, nei mesi di luglio, agosto e settembre. Il loro compito è informare le persone nell’area fra piazza Mazzini e piazza Aurora.
Comunicheranno in particolare con i più giovani in merito all’adozione di comportamenti responsabili e rispettosi della città informandoli sui rischi che corrono a livello penale. Ed è stato presentato anche il progetto “Bevi responsabilmente”, organizzato da Fipe – Confcommercio e l’Associazione Nazionale Magistrati, con il supporto del Comune.
Sancito un patto tra pubblici esercizi e magistrati per promuovere il rispetto delle norme e l’adozione di buone pratiche contro l’abuso di alcol tra ragazzi e gestori di locali.
«L’avvio del nuovo servizio di informazione e sensibilizzazione», dice il sindaco, «va ad aggiungersi ad altri progetti simili che hanno già preso avvio e consentiranno di gestire e ridurre il fenomeno della cosiddetta “mala movida” che da troppo tempo condiziona la vita degli jesolani. L’iniziativa “Bevi responsabilmente” tocca una delle origini di del problema, vale a dire l’abuso di alcol soprattutto tra i più giovani. Jesolo resta una città sicura, tuttavia in questi anni abbiamo assistito ad episodi inaccettabili che una città importante come la nostra non può tollerare».
Massima collaborazione da Angelo Faloppa, presidente Ascom Confcommercio San Donà-Jesolo e del presidente di Silb-Fipe, Franco Polato: «Daremo sempre il nostro contributo, i progetti avviati assieme al Serd dell’Usl4 sono nati proprio grazie al Silb».
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