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Venezia, ecco Andersen, Zampano e Wisniewski, le operazioni di maggio

Il club ha presentato tre rinforzi chiusi con largo anticipo per il campionato di Serie B. Domenica la partenza per Rogla

Francesco Gottardi
2 minuti di lettura

Pagina nuova, il Venezia 2022/23  presenta tre rinforzi, già definiti un mese fa. A partire dai primi rinforzi: tute fiammanti nel segno del restyling, sullo sfondo il marchio societario rivisitato, davanti le parole. "Siamo molto contenti di avere fra noi questi ragazzi", il direttore tecnico Molinaro introduce Francesco Zampano, Magnus Kofod Andersen e Przemyslaw Wisniewski. Operazioni primaverili, già assicurate sul finire di maggio."

“Francesco è un top player di categoria: garantisco io che ci ho giocato assieme", ai tempi del Frosinone, l'uno sull'out di destra e l'altro a sinistra. "Kofod e 'Wisni' invece sono ottimi innesti dall'estero. C'era tanta concorrenza su di loro, ma hanno scelto il nostro progetto".  C'è molta curiosità attorno ai due internazionali. Anche perché a vederli sembrano i due opposti, nonostante l'età sia quasi la stessa - 23 e 24 anni: Andersen mingherlino, faccia pulita e disinvolto con la stampa; Wisniewski una montagna di muscoli e tatuaggi, a celare un'indole riservata. "O quanto meno non ancora avvezza alla lingua inglese: diamogli tempo". E però si fa capire, il difensore polacco: "Venezia è fantastica, il calore della gente è subito contagioso. Dopo tanta esperienza nel Gornik Zabrze", la squadra della sua città, "fino al debutto in Europa League, era arrivato il momento di avventurarsi in un campionato tosto come quello italiano".

Gli fa eco Andersen: "Siamo arrivati qui per la prima volta qualche mese fa", spiega il centrocampista danese. "Non sapevamo ancora se avremmo giocato in Serie A o B: ho seguito le partite in tv, tifando gli arancioneroverdi e appassionandomi alle dinamiche di una squadra con grande potenziale. La salvezza ci avrebbe garantito un palcoscenico più importante, ma la cadetteria ci offre l'occasione di giocare con maggiore regolarità. E magari contribuire alla risalita". Sulle caratteristiche tecniche. "Siamo tutti destri di piede", continuano, indicando anche Zampano. Andersen si definisce "un centrocampista tecnico, che fa della precisione nei passaggi brevi e lunghi il proprio punto di forza. Anche perché fisicamente ho ancora molto da lavorare. Mentre Nordsjaelland e Danimarca Under 21 mi hanno temprato per questa categoria".

 È un concetto detto e ripetuto, quello del tasso qualitativo del prossimo campionato. "Più che una B è un'A2", Zampano rispolvera le parole di Javorcic. "E il Venezia ha tutte le carte in regola per essere subito protagonista: anche per questo ho scelto questi colori". Decisivo anche il feedback del fratello gemello Giuseppe, in arancioneroverde dal 2017 al 2019. "Sì, mi ha parlato molto bene del club e della piazza, così come Molinaro", seduto lì vicino a Zampano. "Quattro anni a Frosinone sono tanti, aver mancato l'obiettivo playoff nella passata stagione mi ha fatto riflettere. Ora penso solo al Venezia: sarà fondamentale trovare l'amalgama giusta sin dai primi giorni di ritiro. Non mi preoccupa la retrocessione da smaltire, quando incappi in tante sconfitte consecutive purtroppo è difficile uscire dal tunnel. Ma non è quello il punto di riferimento per capire come saremo noi: chi rimane qui ha fame di riscossa. Serve lavoro e equilibrio. Intravedo un gruppo giovane, ricco di entusiasmo. Modulo? Ho già parlato con mister Javorcic, che vuole una difesa a quattro: è il sistema per me più congeniale. Ma Cristian mi ha insegnato tanto anche in una difesa a tre".

Il Venezia nella giornata completerà domenica il raduno al Taliercio: dopo i test fisici e le visite di idoneità precampionato svolte presso la casa di cura Giovanni XXIII a Monastier di Treviso, gli arancioneroverdi partiranno alla volta di Rogla (Slovenia), dove svolgeranno la prima parte di questo ritiro estivo. Sarà della squadra Busio, mentre sono definitivamente ai saluti Nani, Peretz e Henry.

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