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Verso il ballottaggio di Jesolo, ecco le priorità dei due candidati sindaci

De Zotti: «Accessi in città, interventi da attuare in sinergia con gli enti interessati: Regione, Comune di Cavallino e Città metropolitana». Autostrada del mare, Martin ribadisce la primogenitura della grande opera: «Nell’appalto si prevede anche l’allargamento di via Roma destra»

Giovanni Cagnassi
3 minuti di lettura

Christofer De Zotti e Renato Martin, i due candidati sindaci al ballottaggio di domenica

 

JESOLO. La viabilità di accesso al mare, le code, i parcheggi. Sono altri temi cruciali di una campagna elettorale infuocata che ha visto confrontarsi Christofer De Zotti e Renato Martin con le rispettive visioni e progetti in cantiere.

L’autostrada del mare, ad esempio, è l’infrastruttura mai realizzata che vede tutti concordi nel voler accelerare le procedure e garantire al lido una nuova viabilità di accesso importante e veloce. E poi i semafori che bloccano il traffico o la circonvallazione della città sempre invocata come soluzione per i collegamenti a est del litorale.

Partiamo dall’autostrada del mare. Quanto è importante realizzarla?

De Zotti: «La grande viabilità in ingresso dipende ovviamente dal tema dell’autostrada del mare che per noi è centrale, pur sapendo che la competenza è della Regione quindi da parte nostra ci sarà la massima attenzione politica a richiedere la realizzazione dell’intervento e delle opere di completamento a partire dall’allargamento di via Roma destra verso Cavallino-Treporti.

Proprio con il Comune di Cavallino-Treporti sarà necessario avviare una forte sinergia per avere una voce comune sui temi della grande viabilità in ingresso. Molto più concretamente riteniamo che in cinque anni si possano ottenere dei risultati importanti in termini di viabilità per ciò che riguarda il miglioramento della circolazione in via Roma sinistra.

In sinergia con la Città metropolitana avvieremo la sistemazione degli incroci di Ca’ Fornera e del ponte sul Cavetta attraverso la realizzazione di nuove rotatorie. All’incrocio del Casablanca riteniamo prioritario intervenire quanto prima con la realizzazione di una rotatoria anche provvisoria che dia sfogo ad un nodo cruciale della viabilità».

Martin: «È il progetto che da sindaco ho pensato nei primi anni del 2000, quando le istituzioni non si muovevano in questa direzione e noi abbiamo coinvolti i principali imprenditori che hanno investito a Jesolo per creare la prima società. Si è poi interessata la Regione fino a quando le indagini sul Mose hanno bloccato tutto.

Oggi la Regione ci crede ancora, le procedure sono andati avanti, siamo a un passo e dobbiamo capire se il progetto presentato allora sia ancora valido e attuabile. Sottolineo che nell’appalto si prevede anche l’allargamento di via Roma destra come collegamento a Cavallino e anche la gratuità del pedaggio per tutti i territori limitrofi al tracciato.

Meolo diventerà il casello autostradale dei litorali. Avevamo anche pensato a un coinvolgimento di Autovie Venete, ma il socio di maggioranza è la Regione Friuli e non è mai stata interessata a investire su questa infrastruttura che poteva essere anche concepita come una bretella che si sarebbe pagata già con i pedaggi autostradali».

Video. il confronto e gli ultimi appelli

Ballottaggio di Jesolo, gli ultimi appelli di De Zotti e Martin i due contendenti

La viabilità di accesso presenta ancora tanti ostacoli, come superarli assieme al problema della mancanza di parcheggi?

Martin: «Potremmo già eliminare molti dei semafori a Jesolo Paese e subito quest’estate iniziare con strutture mobili e creare delle rotatorie. Penso a quello davanti a Miozzo e al Casablanca, poi all’incrocio con via Posteselle. Le rotatorie consentirebbero un traffico più fluido e sicuro. E poi va realizzata la circonvallazione di Jesolo per collegare piazza Milano e Torino.

Quanto ai parcheggi, ne sono stati realizzati molti, ma ce ne vorranno ancora, soprattutto in zone come la Pineta che ha dimostrato la carenza. Ci sono infrastrutture che possono essere facilmente installate per raddoppiare almeno quelli esistenti con un piano superiore. Sarebbe un intervento rapido ed efficace. Pensiamo anche a forme di mobilità alternativa e da tempo abbiamo concepito i progetti per la monorotaia elettrica di fianco alla laguna per collegare Jesolo e il litorale all’aeroporto Marco Polo. Anche questo un progetto che potrebbe essere realizzato con un project financing».

De Zotti: «Per ciò che attiene i parcheggi riteniamo di intervenire attraverso un piano che nelle zone più sofferenza ad esempio la pineta, identifica delle aree che possono essere acquisite o destinate a parcheggio e in generale riteniamo utile anche pensare a multipiano. Ciò darebbe una risposta sia ai turisti che ai residenti ma anche soprattutto a chi si sposta per lavoro.

Altro grande tema è quello della riqualificazione di via Bafile e di tutte le altre vie principali del lido: vorremmo realizzare un Master Plan che disegni la nuova estetica e la nuova funzionalità delle vie principali con un progetto strategico di messa in sicurezza della pista ciclabile, che affronti anche il tema dell’organizzazione della consegna delle merci e della circolazione.

Infine sarà necessario completare l’iter del piano urbano del traffico e del piano urbano della mobilità sostenibile e completare le opere ciclabili di connessione del territorio al suo interno. Per partire via Ca’Gamba, via Trinchet, via Oriente e via Tram. Ci concentreremo poi sul completamento della ciclabile che oggi si ferma a via Riviera Sile, portandola fino al centro del paese, e poi sulla pista che dal Paese arriva a Torre Caligo lungo via Salsi. È strategico migliorare e connettere la rete delle ciclabili: ciò avrà un impatto fondamentale sia da un punto di vista turistico che sulla qualità di vita dei cittadini residenti».

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