Basso Piave sicuro, già installate 27 telecamere: guerra alla criminalità
Investimento di 138 mila euro. Otto occhi elettronici nel centro di San Donà di Piave altri installati a Musile e nella zona di Noventa
Giovanni Cagnassi
SAN DONA’ DI PIAVE. Telecamere di sorveglianza potenziate, occhi puntati sulla microcriminalità. I Comuni del basso Piave hanno stanziato 138mila euro, di cui 50mila euro cofinanziati dalla Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale della Regione Veneto, quale investimento sulla videosorveglianza a San Donà, Musile e Noventa.
Il Comando di Polizia Locale di San Donà ha appena terminato l’installazione e collaudo di 27 tra telecamere e lettori targa nelle tre città. A San Donà ne sono state installate 10, ovvero 2 lettori targa sulla rotatoria di Via Martiri delle Foibe e 8 telecamere: una in via Giorgione-via Calnova, tre in via Garibaldi, tre in Via Baron di fronte alla stazione ferroviaria e infine una telecamera di contesto in via del Perer, proprio davanti all’ingresso del sottopasso ferroviario, uno dei punti più critici.
Anche a Musile di Piave sono state installate 10 telecamere, di cui 4 nei parchi cittadini di via San Giovanni, via Montagner e via Bellini, una all’incrocio tra via XXIX Aprile e via Montagner, due in via Martiri e via Giotto, una all’ingresso del centro sportivo di via Argine San Marco Inferiore. Sostituita la telecamera di Piazza Libertà. Altre due sono state destinate alla frazione di Croce, una dietro ai giardini della scuola e una sul sottopasso delle scuole, ammodernando la telecamera di fronte alla chiesa.
A Noventa sono stati installati tre lettori targa, uno in entrata della zona industriale nei pressi di via Pacinotti, uno in entrata alla frazione di Romanziol e uno all’ingresso della bretellina di Romanziol verso il centro. Le 4 telecamere sono state installate all’entrata del cimitero in via Lampol, una in centro a Romanziol, una sull’argine.
Tutte le nuove telecamere, oltre che alle sale operative dei rispettivi Comandi di Polizia Locale, sono collegate alla centrale operativa dei carabinieri di San Donà. «Negli ultimi tre anni abbiamo raddoppiato le telecamere a San Donà e ora siamo arrivati a un’ottantina su tutto il territorio», dice l’assessore alla sicurezza, Walter Codognotto, «ma gli investimenti non si fermano e già a settembre potremo iniziare a installare il sistema di videosorveglianza di tutto il centro a partire da Corso Trentin».
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