Over 50 vaccinati in provincia di Venezia: hanno tre dosi ma vengono multati
Coronavirus, il caso di una donna di Cannaregio sanzionata per un giorno di ritardo. E i contagi sono in continua crescita
ALberto sanaviaMESTRE. Over 50 e vaccino covid, arriva il procedimento sanzionatorio per ritardo alla vaccinazione. È il caso di una signora residente a Cannaregio che lunedì si è vista recapitare una raccomandata inviata dal Ministero della Salute e dall’Agenzia delle entrate. Da mercoledì è decaduto l’obbligo vaccinale per gli over 50 (che rimane però valido fino al 31 dicembre per gli operatori sanitari), ma le lettere stanno ancora arrivando ai cittadini.
«Nella comunicazione si sosteneva che alla data dell’1 febbraio 2022 non avevo ancora effettuato la terza dose di vaccino», dice la donna, «e una dose l’avevo effettuata il 20 giugno 2021, il 15 settembre avevo ottenuto il certificato di guarigione da Covid e il 2 febbraio 2022 avevo effettuato la terza dose».
La prenotazione alla vaccinazione era stata assegnata in quella data in quanto la donna era risultata precedentemente positiva al covid. La sanzione da 100 euro, per il rigore della burocrazia, potrebbe essere quindi confermata. «Questo procedimento vessatorio costringe il cittadino a fornire al Ministero della Salute documenti emessi dallo stesso Ministero», dice la donna.
In questi casi, la procedura prevede che l’utente debba inviare una Pec (per verificare l’ufficialità della comunicazione) con tutta la documentazione vaccinale alla propria Usl di competenza, in modo da confermare la regolarità della vaccinazione, tempistiche comprese. «La formulazione degli elenchi e l’invio delle lettere è di competenza del Ministero e dell’Agenzia delle entrate», spiega l’Usl 3 in una nota, «con un automatismo simile a quello usato per l’emissione del greenpass. I media hanno dato conto in Italia di casi di sanzioni comminate ma non dovute. E come nel caso dell’emissione del greenpass, la nostra Usl è accanto ai cittadini, se in regola con l’iter vaccinale, nei loro ricorsi. L’unica azione di competenza delle aziende sanitarie è quindi quella di accogliere le eventuali contestazioni e, dopo aver verificato la regolarità della posizione vaccinale di chi contesta, di inviarne comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Cosa che l’Usl 3 farà prontamente con la signora se risulterà in linea con il suo percorso vaccinale».
Nel frattempo i contagi covid raggiungono quasi quota 4 mila nel veneziano. In ambito Usl 3 i nuovi contagi registrati mercoledì sono stati 465. La quota degli attualmente positivi sale così a 3. 889.
Per fare un confronto con le scorse settimane, il 16 maggio i positivi erano complessivamente 4. 332. Con il passare dei giorni la curva era scesa gradualmente, fino a raggiungere i 1. 728 positivi al 6 giugno. In appena dieci giorni si è registrata un’impennata improvvisa di casi, con i ricoveri che sono saliti a una cinquantina nei reparti covid ordinari, oltre a tre persone in rianimazione. L’età media dei contagiati è attorno ai 47 anni.
«Dal 9 giugno c’è stato un rialzo dell’assetto epidemico», dice Vittorio Selle, direttore del Sisp Usl 3, «ed è un trend in crescita che ci sta impegnando non poco. Con il calo delle scorse settimane stavamo pensando a una rivisitazione dei punti tampone, ma con questi dati è obbligatorio procedere con la dovuta cautela. È sbagliato pensare che con l’arrivo del caldo il virus non circoli». —
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