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Bimbo di 8 anni urtato dalla bicicletta di un adolescente cade e si rompe la mandibola, caccia al pirata

E’ successo venerdì sera a San Stino. Il piccolo è stato portato all’ospedale dell’Angelo per essere operato. Il padre: perdoniamo l’investitore, ma porga almeno le sue scuse

rosario padovano
1 minuto di lettura

Il bambino è stato soccorso da un'ambulanza

 

SAN STINO. Incidente stradale in un parcheggio, venerdì sera alle 22, tra una bicicletta e un pedone: il ferito è un bambino di 8 anni di Ceggia ed è in gravi condizioni, mentre il ciclista che l’ha investito è scappato: in sella c'era un adolescente non ancora identificato. Potrebbe avere 12-13 anni al massimo.

Nella zona dell'evento traumatico non ci sono telecamere: lo riferiscono dal Comune. Il padre del piccolo ricoverato a Mestre dice rivolto all’investitore. «Ti perdoniamo, ma vogliamo le tue scuse».

Al teatro Romano Pascutto era andato in scena il saggio di fine anno dell'istituto. Al termine il bambino si era incamminato verso il parcheggio grande posizionato a sud del teatro, dove c'è la casetta dell'acqua. In sua compagnia ci sono la sorellina, la mamma e la nonna. Il padre segue a poca distanza. All'improvviso l'impatto. Il manubrio della bici, in curva, centra la mandibola del ragazzino. Il ciclista se ne va, il piccolo di 8 anni resta ferito a terra. È cosciente, ma non riesce a esprimersi.

Portato al pronto soccorso di Portogruaro è stato subito trasferito a Mestre dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Ha subito la frattura della mandibola. I carabinieri sono informati dell'incidente, e stanno operando per individuare il ragazzino. Si attende però la prognosi, per capire se si procederà con un'inchiesta d'ufficio.

«Noi vorremmo incontrare questo ragazzino in sella alla bici» racconta il padre, in lacrime «per parlargli e dirgli che è già perdonato. Però vorremmo si scusasse. Desidero fargli capire che giocare con la bicicletta può essere anche pericoloso. Non nutriamo risentimento. Siamo però tutti molto shockati per quanto accaduto e temiamo per il futuro di mio figlio: sarebbe una tragedia se avesse danni permanenti. Voglio che incidenti simili non si verifichino, mai più».

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