Salone nautico 2022, Venezia regina dell’Adriatico: ecco tutto quello che c’è da vedere
Una fiera della produzione di qualità. Ma soprattutto una grande festa dell’acqua, che vede coinvolte migliaia di persone. E’ il più grande evento del genere nel Mediterraneo orientale. Una vetrina per le eccellenze della produzione nazionale, dove vengono sfornati ogni anno la metà dei super yacht di classe prodotti nel mondo
alberto vitucci
Veduta aerea sull'Arsenale di Venezia con le imbarcazioni del Salone nautico
VENEZIA. Venezia capitale del mare. Il sogno di riportare in città la produzione navale e la cultura dell’acqua potrebbe presto avverarsi. Si apre sabato 28 maggio all’Arsenale la terza edizione del Salone Nautico. Una fiera della produzione nautica di qualità. Ma soprattutto una grande festa dell’acqua, che vede coinvolte migliaia di persone.
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In soli tre anni, e con in mezzo la pandemia, il Salone veneziano ha superato ogni record. E si propone oggi come il più grande evento del genere nel Mediterraneo orientale. Una vetrina per le eccellenze della produzione nazionale, dove vengono sfornati ogni anno la metà dei super yacht di classe prodotti nel mondo. Ma anche un punto di attrazione e uno stimolo a far ripartire un mercato in crescita e a trovare nuovi punti di riferimento per i produttori, i cantieri, i motoristi, gli artigiani.
Bellezza
Inaugurazione sabato alle 11, con la benedizione del sindaco Luigi Brugnaro che su questo evento ha puntato molto. «Vogliamo fare di Venezia un luogo di attrazione per popolo delle barche», dice, «esporre il meglio della produzione nazionale e attirare visitatori di qualità. Bellezza chiama bellezza».
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Saranno otto giorni intensi. L’esposizione delle barche nelle acque della Darsena Grande e per la prima volta i prototipi e i modelli già funzionanti di barche ibride ed elettriche, a emissione zero, nel Bacino di carenaggio Medio. 50 mila metri quadrati di esposizione, con 240 ormeggi. Duecento espositori con 300 barche, di cui 240 ormeggiate in acqua. Super yacht, ma anche vetrina per il mondo produttivo della città. Alle Tese dell’Arsenale Nord ci saranno scafi e motori di ultima generazione, con il coinvolgimento dei cantieri cittadini. Dimostrazioni e corsi per gli studenti degli istituti nautici veneziani Cini e Venier, che saranno impegnati in uno stage speciale per l’ormeggio delle grandi imbarcazioni. «Ma soprattutto», dice Fabrizio D’Oria, direttore di Vela spa che organizza l’evento, «saranno otto giorni in cui sarà coinvolto tutto il mondo dell’acqua».
REMI
Accanto agli yacht e alle barche d’altura, ecco dunque la Vela al Terzo, le barche a remi e la piccola cantieristica veneziana. Un mondo in genere riservato agli specialisti, ora aperto al pubblico. Nel 2021, anno di pandemia, il Salone aveva fatto registrare comunque oltre 30 mila visitatori, quest’anno si punta a superare il tetto e a battere ogni record.
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«Ha confermato il 98% degli espositori dell’anno scorso», dice il direttore del Salone, Alberto Bozzo, «e se n’è aggiunto un 25%». Le barche messe in fila dello scorso anno, ha ricordato il direttore, arrivavano a un chilometro e 900 metri. Quest’anno a 2 chilometri e 700.
DANDOLO E TESE
In questi giorni di apertura, l’Arsenale tornerà ad essere una vera e propria città. Brulicante di persone e operatori. 2500 solo quelli dell’organizzazione, con 500 persone dello staff di Vela e i volontari. Più qualche migliaio di vistatori ogni giorno. Saranno aperti per l’occasione tutti gli spazi dell’Arsenale, compresi quelli della Marina militare – sponsor dell’evento – come il piazzale della Campanella. Sarà possibile visitare il sommergibile Dandolo, le Tese del Bucintoro e gli spazi espositivi di recente restaurati, con visite guidate per le scuole.
EVENTI
Numerosi anche gli eventi esterni che sono abbinati con il Salone. Che si aprirà in questo weekend con la Festa della Sensa e lo Sposalizio con il Mare, domani, e si concluderà con la Vogalonga, il 5 giugno prossimo, lo stesso giorno della Regata del Palio delle Antiche Repubbliche marinare, che si disputerà ad Amalfi. Sarà una settimana tutta dedicata alla storia veneziana e al suo antico e indissolubile legame con le acque, che si rinnova.
ECCELLENZE
Tra gli espositori ci saranno tutte le eccellenze della produzione nazionale con i loro modelli di punta. Il gruppo Ferretti e Sanlorenzo, Azimut, Arcadia, Rizzardi, Pardo e molti altri.
CANTIERI MINORI
Italia leader nel mondo per la produzione degli yacht sopra i 24 metri. Ma anche nella cantieristica minore, con la sapiente arte della costruzione di barche in legno. Elastiche e belle, adatte alla laguna e pensate per produrre meno onda e assorbirne l’urto. Scafi speciali a fondo piatto e con carena. Una scuola che fatica a trovare seguaci. I maestri d’ascia a Venezia non sono rimasti molti. Spenti i riflettori sul Salone 2022, il 6 giugno, forse sarà l’occasione per pensare a un rilancio dell’artigianato di qualità in via permanente. Scuole per maestri d’ascia, squerarioli, remeri e forcolai all’Arsenale. Spazi per i cantieri in difficoltà. Lavoro ai giovani e l’occasione irripetibile di rilanciare la grande cultura del mare che ha fatto grande nei secoli la Repubblica Serenissima.
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