Il calcio, la fidanzata, gli amici: chi era Nicolò, morto nel frontale a Eraclea
Nicolò viveva a Ceggia con la compagna Valentina Schioser e lavorava alla Veneta Isolatori, azienda con sede nella zona industriale del paese. La sua grande passione era il calcio
Giovanni Monforte
CEGGIA. La notizia della scomparsa di Nicolò Manica ha lasciato attonito il mondo del calcio del Veneto Orientale.
Il giovane di 34 anni è morto a seguito delle conseguenze di un incidente stradale a Eraclea in cui è rimasto coinvolto nella notte tra il 13 e il 14 maggio.
Nicolò viveva a Ceggia con la compagna Valentina Schioser e lavorava alla Veneta Isolatori, azienda con sede nella zona industriale del paese. La sua grande passione era il calcio.
Era cresciuto nel settore giovanile della Libertas Ceggia e con la storica società biancoceleste del paese ha trascorso praticamente tutta la carriera da giocatore.
Con qualche parentesi altrove, come il periodo trascorso al Gainiga e quello in cui si è cimentato con il calcio a 5 nell’Evolution Five, la forte squadra di futsal che per alcuni anni ha fatto divertire i tifosi ciliensi.
Nicolò Manica ha concluso la sua carriera da calciatore sempre alla Libertas, iniziando contemporaneamente ad allenare. Ha seguito il corso allenatore, si è cimentato con i bambini della categoria Pulcini, quando ancora giocava.
Poi è stato inserito nell’organico degli allenatori della Libertas Ceggia. Nel 2020 si è trasferito al Caorle La Salute, continuando a trasmettere la passione per il calcio ai più giovani, allenando gli Esordienti.
Oltre alla compagna, lascia la mamma Renata, il papà Maurizio e il fratello Federico. Il papà, Maurizio Manica, è un finanziere in servizio a Venezia e anche lui è un allenatore nel mondo del calcio.
Articoli rimanenti
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
1€ al mese per 3 mesi
Sei già abbonato? Accedi
Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
I commenti dei lettori