Il medico le ordina una gastroscopia entro 30 giorni, ma l’Usl 4 non gliela può fare
La protesta di una mamma dopo l’esame ordinato alla figlia. L’unica alternativa sono i privati ma a costi altissimi
Giovanni monforte
NOVENTA. Il medico di base le prescrive l’impegnativa per una gastroscopia entro trenta giorni.
Ma sia il Cup dell’Usl 4 che quello della casa di cura le rispondono che al momento non c’è disponibilità per eseguire l’esame nel tempo richiesto.
L’alternativa? Fare l’esame in forma privata a pagamento, peccato che il costo oscilli da 102 a 365 euro. È quanto capitato a una signora di Noventa, i cui familiari hanno deciso di rendere noto il caso per riaccendere i riflettori sul problema delle liste d’attesa.
Dall’Usl 4 confermano che per alcune tipologie frequenti di visite si è verificato un sovraccarico di lavoro a causa del blocco delle prestazioni dei mesi scorsi per il Covid.
Per la gastroscopia i trenta giorni al momento non sono garantiti. Vengono assicurate le urgenze, ma si tratta delle visite con prescrizione a 10 giorni.
«Mia figlia ha contattato sia il centro di prenotazione dell’ospedale che quello della casa di cura Rizzola, con una ricetta per una gastroscopia entro 30 giorni», racconta il noventano B.A., «Le hanno risposto che non c’è disponibilità per questo tipo di richiesta con impegnativa del Sistema sanitario nazionale entro 30 giorni. All’ospedale le hanno detto che la ricetta è valida un mese e di richiamare entro il 9 giugno per vedere se si trova una disponibilità. Dalla casa di cura le sono state inviate le modalità per eseguire l'esame in forma privata a pagamento».
Ma il costo oscilla tra 102 e 365 euro.
«Abbiamo contattato anche l’Usl 2 di Treviso, ma ci è stato risposto che hanno disposizione, nel limite del possibile, di non accogliere pazienti di altre Usl e comunque non c’era disponibilità neppure lì», conclude B.A.
Dall’Usl 4 confermano che ci sono dei tempi un po’ lunghi di attesa per alcuni esami, dovuti allo stop forzato delle prestazioni imposto dal Covid.
Come si sta facendo in tutte le aziende sanitarie, su indicazione della Regione, si sta provvedendo a recuperare le visite pregresse.
Chi contatta il Cup in questo momento viene messo in una lista di “galleggiamento” (sorta di lista di attesa). Appena viene smaltito il pregresso e si libera un posto l’utente viene richiamato dal Cup e si fissa la data.
Articoli rimanenti
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
1€ al mese per 3 mesi
Sei già abbonato? Accedi
Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
I commenti dei lettori