Orgoglio Venezia, batte (4-3) il Bologna al termine di una partita stupenda
Gli arancioneroverdi tornano al successo a Sant’Elena dopo sei mesi: di Henry, Kiyine, Aramu e Johnsen le reti della riscossa
Alessandro Ragazzo
Una prova di orgoglio per il Venezia, che mette fine alla scia di dieci sconfitte consecutive e al Penzo batte 4-3 il Bologna. Nell’altalena di Sant’Elena, il Venezia va avanti 2-0, rimonta ospite sino al 2-3, risposta del Venezia per il risultato definitivo. Ora si attende Salernitana-Cagliari per capire quale sarà il destino, almeno per oggi, degli arancioneroverdi. La vittoria in casa mancava dal 7 novembre, quindi sei mesi, contro la Roma. Terza gara di Soncin alla guida arancioneroverde e per altrettante volte rimescola le carte della formazione: fuori Aramu e dentro Kiyine. Confermata, invece, la difesa a tre e in regia si rivede Vacca. Tra il Bologna, si rivede in panchina Mihajlovic dopo un mese e mezzo per sottoporsi alle cure mediche: bentornato. Al Penzo, 6.674 spettatori.
CHE INIZIO Il Venezia parte bene e al 4’ va in vantaggio; lungo lancio di Maenpaa a servire Henry, che, con un pallonetto, supera Skorupski in uscita. I padroni di casa continuano ad attaccare e al 16’ Marinelli fischia un rigore per l’intervento del portiere felsineo in uscita su Haps: dal dischetto Kiyine prima si fa respingere la conclusione, ma lo stesso marocchino insacca sulla ribattuta (19’). Il Bologna prova a uscire e a rendersi più pericoloso, il Venezia è in partita e nove minuti più tardi si rinnova la sfida Kiyine-Skorupski con un tiro dalla distanza del primo, deviato dal secondo. Al 31’, lo stesso Skorupski salva su una botta ravvicinata di Henry, ma il Venezia sta mettendo in campo tutto l’orgoglio chiesto e voluto da Soncin. La gara è viva e il Bologna va vicino al gol con Barrow, bravo Maenpaa a respingere. I rossoblu non stanno piacendo a Mihajlovic, che dopo 33’ toglie Thaete (non la prende benissimo) e inserisce Orsolini.
RIMONTA BOLOGNA E proprio un attivo prima della fine del tempo, arriva la rete ospite; cross di Barrow dalla sinistra, Orsolini è solo in mezzo all’area e di testa schiaccia il 2-1. L’inizio di ripresa è diverso rispetto al primo; ancora Barrow dalla sinistra, pesca la testa di De Silvestri, pronto a servire Arnautovic per il 2-2 a pochi passi dalla porta. E arriva addirittura il 2-3 al 22’ con Schouten, bravo ad aprirsi un varco al limite dell’area e a trovare l’incrocio dove Maenpaa non ci arriva. Un brutto colpo per il Venezia, che si trova sotto dopo un buon primo tempo.
IL VENEZIA SI RIBELLA Cinque minuti dopo, l’arbitro fischia il rigore per il contatto tra Medel e Aramu (rivisto e confermato al Var) con il fantasista arancioneroverde che spiazza Skorupski: 3-3. Nel recupero, il Venezia si porta in vantaggio; il portiere del Bolona è bravo a chiudere su Henry ma la sfera arriva sui piedi di Johnsen che trova un grande angolo e fa 4-3. Se Soncin chiedeva una prova dignitosa, è stato accontentato.
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