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Copertoni, televisori e condizionatori: i gondolieri sub tornano in azione per liberare i canali veneziani

Il gruppo veneziano ha ripescato 800 chilogrammi di rifiuti durante due immersioni, le prime del 2022

Marta Artico
1 minuto di lettura

VENEZIA. Una scala in ferro, 120 copertoni usati come parabordi delle imbarcazioni, un condizionatore, una televisione. E poi ancora un carro da netturbino, quattro telefoni cellulari, strumenti da lavoro e cavi, per un totale di 800 chilogrammi di materiale. Nuova immersione dei gondolieri sub, che domenica mattina hanno recuperato ogni genere di rifiuti abbandonati da anni nei canali di Venezia, liberandoli di ingombranti.

Dopo il successo degli interventi precedenti, che hanno consentito il recupero di più di cinque tonnellate di rifiuti, che giacevano da tempo sui fondali dei canali e rii veneziani, i dieci volontari, tra sub e aiutanti, hanno compiuto una doppia immersione, dalle 8.30 alle 13.30.

I sub si sono immersi prima nel rio di San Moisè, nel tratto compreso tra il ponte omonimo e l’uscita del rio in Canal Grande; successivamente l’attività si è spostate nel bacino sul retro del teatro La Fenice, all’incrocio tra il rio de l’Alboro – Ostreghe, rio della Vesta e della Verona in corrispondenza dei ponti Maria Callas, Storto e San Cristoforo.

Soddisfazione per il lavoro svolto è stata espressa da Stefano Vio, ideatore del progetto, che ha voluto ringraziare Comune sponsor che sostengono l’iniziativa, ma anche la Polizia locale e gli operatori Veritas per la collaborazione ricevuta.

Il prossimo appuntamento in programma sarà domenica 22 maggio in Fondamenta della Misericordia.


 

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