STRA. È entrato nello spogliatoio dell’arbitro e ha chiesto al fischietto di chiudere un occhio. «Suvvia, tolga quell’espulsione», l’invito del dirigente. Peccato che la richiesta, evidentemente inopportuna, si configuri senza tanti dubbi come un’esortazione a commettere un illecito sportivo.
Lo sapeva bene l’arbitro in questione, che non si è fatto “corrompere” e che ha segnalato l’episodio all’autorità giudiziaria sportiva. Morale della favola? Cinque mesi di inibizione a un dirigente, quasi due al collega che l’aveva seguito nello spogliatoio.
È