NOVENTA. Papà e figlia, entrambi sindaci. Accade a Noventa. Il primo cittadino in carica, Claudio Marian, è pronto a correre per il secondo mandato alle Comunali di giugno. Intanto la figlia Giorgia, 13 anni il prossimo mese di luglio, le elezioni, quelle dei ragazzi, le ha già vinte.

A Noventa il Consiglio comunale dei ragazzi è un’istituzione. Siamo giunti al 23° anno di attività. Mai però era capitato che papà e figlia indossassero insieme la fascia tricolore. L’insediamento del Ccr si è svolto nel giardino della scuola media, alla presenza della dirigente scolastica Roberta Carboni, del sindaco Claudio Marian e dell’assessore alla cultura Rosana Concetti. Hanno partecipato gli alunni della scuola media e delle classi quinte della primaria, genitori e docenti, tra cui le referenti del progetto Alessandra Di Saverio e Annunziata Gargiulo.

Le elezioni hanno visto la vittoria di Giorgia Marian, della lista 2. Mentre la contendente della lista 1, Ilaria Gaiotto, sarà il nuovo vicesindaco e assessore alla cultura. Sono stati eletti anche l’assessore alle attività ricreative e sociali Sara Primelli, l’assessore all’ambiente Chisom Iwuanyanwu e l’assessore allo sport Bryan Danieli. Nonché i consiglieri Erinda Brahushaj, Benedetta Cei, Georgiana Sofia Ianos, Kayla Iwuanyanwu, Mattia Moressa, Samuele Ongaro, Nicolas Ostanello, Emma Dalla Pozza, Viola Raggiotto, Lara Gioia Simonato, Samuele Sorci e Matteo Zanardo.

Dopo aver ricevuto la fascia dal sindaco dei ragazzi uscente Francesco Manca, Giorgia Marian ha pronunciato, con voce squillante e sicura, il giuramento. Subito si è immersa nel nuovo ruolo. «Il motto del gruppo è “insieme verso il futuro”, che nel logo è rappresentato da degli omini che tirano una corda colorata dove ne sono appesi degli altri», spiega Giorgia, «I nostri obiettivi riguardano il futuro della scuola e del paese e le iniziative per coinvolgere tutti, dai più piccini ai grandi. Ma soprattutto la volontà di sensibilizzare sui temi della sostenibilità ambientale e del rispetto degli altri». C'è da giurare che da sindaco non farà sconti a nessuno, neppure a papà.