Lunedì 25 aprile l’atteso ritorno di Fiori a Mirano con un “giardino magico”
Riecco la manifestazione curata dalla Pro loco. Ci saranno 120 espositori dopo due anni di stop. Protagonista di questa edizione: la rosa. Un pensiero andrà all’Ucraina
riccardo musacco
MIRANO. «È una grande emozione essere tornati dopo due anni». È quasi con un sospiro di sollievo che Roberto Gallorini, presidente della Pro Loco di Mirano, annuncia il ritorno di “Fiori a Mirano”, la più longeva festa dei fiori dell’entroterra veneziano, appuntamento che mancava dal 2019. Giunta alla 42ª edizione, la kermesse avrà come protagonista la rosa, ma non solo. Appuntamento in centro il 25 aprile, San Marco, giornata storicamente dedicata al “bocolo” per la persona amata. Presenti vivaisti specializzati con una ricchissima offerta di rose antiche, da collezione e nuove varietà.
«Abbiamo cercato di curare i minimi particolari dell’evento», dichiara Gallorini, «È una festa che si è ormai imposta anche a livello nazionale e per noi è motivo di orgoglio. Nonostante la crisi che ha colpito il comparto, ci saranno oltre 120 realtà del settore e con il concorso “Vetrina in fiore” premieremo il miglior espositore. Tutte le aziende presenti sono state selezionate e la risposta è stata positiva. Quest’anno, come espressione di speranza dopo due anni di pandemia e due mesi di guerra, abbiamo pensato a qualcosa di diverso. Siamo partiti dalla fotografia di una bambina che guarda un ramo, attorniata da farfalle. Daremo vita, quindi, a un “giardino magico” abitato da farfalle con una quercia al centro su cui chiunque potrà lasciare un desiderio. Tutti i desideri potranno prendere il volo come le farfalle e li appenderemo all’albero. Abbiamo poi pensato di decorare la piazza per creare un ambiente caldo, in grado di comunicare un senso di serenità e gioia di vivere».
Un concerto e corsi di acquerello per bambini faranno da cornice nel pomeriggio.
«È una festa che vuole coinvolgere tutti», conclude Gallorini, «Tanti espositori sono del territorio, i negozi e i ristoranti saranno aperti e avremo anche noi il nostro bacareto».
«Dall’immagine della bambina, difficile non pensare anche alla situazione delle bambine e delle donne dell’Ucraina che anche qui a Mirano stiamo ospitando», aggiunge la presidente del consiglio comunale Renata Cibin.
«È con particolare gioia che riprendiamo da dove eravamo rimasti», aggiunge la sindaca Maria Rosa Pavanello, «Ringrazio presidente, vicepresidente e tutti i volontari della Pro loco per il lavoro. È sempre un grande piacere partecipare a questa fiera. Grazie alla Pro Loco ci sarà un grandissimo coinvolgimento di tutte le attività del territorio, un segno importante per produttori, espositori e per la città».
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