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Save Venice, per i 50 anni regala due milioni di dollari alla città

Lanciate due campagne storiche per restaurare opere d’arte e monumenti iconici, fra questi i mosaici absidali della basilica di Torcello e la sinagoga italiana in Ghetto

ENRICO TANTUCCI
2 minuti di lettura

VENEZIA. Due milioni e centomila dollari per le campagne di restauro in corso e in programma a Venezia. È la cifra record raccolta dal comitato privato internazionale di salvaguardia per Venezia Save Venice, nel corso della serata di gala annulla dedicata alla raccolta fondi per la città lagunare che si è tenuta pochi giorni fa a New York negli spazi del Cipriani South Street.

Una cifra raccolta anche grazie all’intervento di sponsor come Oscar de la Renta ma anche dei molti sottoscrittori del Comitato che ha da poco festeggiato i cinquant’anni di vita a Venezia. Ambientazione veneziana per la serata, con un bar incastonato di conchiglie, un gonfalone di San Marco, pali di ormeggio e un guscio alto 10 metri a ricordare La nascita di Venere di Botticelli.

I fondi raccolti verranno impiegati nei moltissimi progetti che Save Venice ha in corso, In particolare In occasione del 50° anniversario dell’organizzazione nel 2021, Save Venice ha lanciato due campagne storiche per opere d’arte e monumenti iconici veneziani: la conservazione dei mosaici absidali bizantini ed degli elementi in muratura e pietra interni ed esterni presso la basilica di Santa Maria Assunta nell’isola di Torcello e il restauro della sinagoga italiana del XVI secolo nel Ghetto di Venezia Grandi progressi si stanno facendo proprio nei lavori in corso alla Sinagoga Italiana.

I conservatori hanno completato la rimozione del moderno pavimento in terrazzo degli anni ’70 in modo da ripristinare il vecchio pavimento sottostante.

Anche i lavori sulla facciata sono in prossimità del completamento e i restauratori stanno ultimando le finiture sull’intonaco esterno.

Per quanto riguarda la basilica di Torcello si è intervenuti, in collaborazione con il comitato britannico Venice in Peril, sui 13 dipinti su tavola dell’Iconostasi, sui mosaici e gli affreschi dell’abside centrale e della Cappella diacronico, oltre a risanare la muratura esterna dell’abside principale, del diaconio e della terza e quarta navata.

Proseguono anche gli interventi nella chiesa di San Sebastiano, che dopo affreschi e dipinti del Veronese hanno riguardato anche il recupero del prezioso pavimentale rinascimentale in maiolica della Cappella Lando.

In corso anche l’affresco del ciclo dei dieci teleri del Carpaccio del ciclo della Scuola Dalmata di San Giorgio degli Schiavoni, ma è partito anche quello del grande telero del Miracolo della Croce a Rialto, conservato nelle Gallerie dell’Accademia ed è stato completato quello del Leone di San Marco a Palazzo Ducale.

Per Tiziano, è stata restaurata l’Annunciazione conservata nella Scuola Grande di San Rocco e la celeberrima Assunta della basilica dei Frari. Sempre per il suo cinquantenario, Save Venice ha lanciato il progetto “Women Artists of Venice”, dedicato alle artiste storiche veneziane, che punta a restaurare dipinti e pastelli di Giulia Lama (1681-1747), Rosalba Carriera (1763-1757) e Marianna Carlevarijs (1703-1750) nelle chiese veneziane e nelle collezioni museali.

L’elenco dei trattamenti sarà ampliato negli anni futuri man mano che verranno scoperti nuovi lavori e verranno effettuate nuove attribuzioni che riguardino appunto le artiste.

Un obiettivo del Comitato statunitense è anche quello di esaminare, registrare e prendere in considerazione per il restauro tutte le opere pre-ottocentesche di artiste che si trovano a Venezia.

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