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Studenti in sciopero a Mestre: no alla guerra, più impegno per il clima

“Global strike”: corteo per la pace e contestazioni alle presunte falsità della transizione energetica

M.Ch.
1 minuto di lettura

MESTRE. Global strike, sciopero globale, venerdì 25 marzo anche a Mestre. Sono scesi in strada in corteo i ragazzi degli istituti superiori. Mobilitati dalla rete di Friday for Future, Rise Up e con il coordinamento degli studenti medi, i ragazzi hanno organizzato un corteo partito alle 9 da piazzale Cialdini e che si è snodato per le vie del centro di Mestre. Una manifestazione che ha unito la protesta contro la crisi climatica al no alla guerra.  E sono tornati gli slogan contro le finzioni di una transizione energetica, dicono i ragazzi, annunciata a parole ma non nei fatti.  Le critiche hanno interessato anche le aziende, dal colosso di Eni (nei giorni scorsi i ragazzi avevano rivendicato il lancio di vernice rossa contro il punto di Eni gas e luce in Riviera XX Settembre) fino alla Deutsche Bank, i cui uffici della Riviera hanno visto il passaggio del corteo di protesta.

Tra i manifesti esposti anche uno critico contro il sindaco Brugnaro, e il progetto di Venezia capitale mondiale della sostenibilità che non sarebbe vera transizione. 

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