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Vega progetta le nuove stazioni di servizio. Carburanti, ricarica veloce, lavaggio e caffè, si parte con Marcon

Il gruppo petrolifero della famiglia Vianello punta su un nuovo modello di distribuzione: si potrà fare il pieno con una App

D.FER.
2 minuti di lettura
La nuova stazione di servizio del Gruppo Vega a Marcon: nei prossimi giorni l’inaugurazione 

MESTRE. La stazione di servizio del futuro nasce alle porte di Mestre. E sarà all’insegna, appunto, di una molteplicità di servizi all’automobilista. Che potrà fare il pieno pagandolo con lo smartphone, ricaricare l’auto elettrica in venti minuti, nel frattempo prendere cappuccino e cornetto e poi uscire con l’auto lavata.

La svolta strategica annunciata dal gruppo Vega carburanti, testa e cuore a Mestre, è di quelle ambiziose: trasformare i tradizionali impianti di carburante in autentiche aree sosta multifunzione: rifornimento, ricarica elettrica, lavaggio e ristorazione. Per questo, accanto all’insegna Vega, ha creato To Eat per la ristorazione e Starwash per il lavaggio, con l’obiettivo di costruire attorno alla pompa un piccolo mondo di servizi.

Vega è pronta a lanciare anche una applicazione che consentirà di pagare il pieno direttamente dallo smartphone. Al centro di tutto questo l’addetto alla pompa, in carne ed ossa. I distributori del futuro saranno sì automatizzati ma non impresidiati: «Per noi la presenza del personale sarà imprescindibile» spiega il manager Luca Rossi, direttore generale del gruppo «stiamo accompagnando i nostri addetti a un percorso di riqualificazione che li renderà ancora più centrali nel servizio ai clienti. Pensiamo che questo modello in prospettiva sarà vincente».

E proprio in questo ambito, Vega conferma l’intenzione di rinnovare il contratto integrativo già sottoscritto nel 2019 e di ripetere l’esperienza del pacchetto welfare che mette in tasca dei dipendenti 500 euro netti l’anno attraverso una piattaforma di servizi che vanno dalle visite mediche alla retta scolastica, dalla spesa alimentare all’acquisto di beni e servizi: «Penso che stare bene nel posto di lavoro aiuti la produttività – aggiunge il manager – l’età media dei nostri addetti è di 37 anni, c’è flessibilità di orario e livelli di comprensione delle esigenze di tutti. Anche per questo, durante il primo lockdown, non abbiamo voluto attingere a neanche un’ora di cassa integrazione. E parliamo di un periodo che ha visto crollare le vendite del 90 per cento».

Un altro pacchetto è dedicato alla formazione: con ventimila ore complessive a cui ciascun dipendente può decidere di attingere per aggiornare competenze e saperi. Dunque, la strategia è di adeguare la tradizionale figura del benzinaio in un addetto a servizi diversi: rifornimento di carburante o elettricità, lavaggio, ristorazione. Un modello che sarà visibile nei prossimi giorni nel distributore-ristorante che sta per aprire a Marcon. Dopo gli esperimenti di Reggio Emilia e Carpi, aprirà accanto alla pompa il To Eat, il primo punto di ristoro dei distributori Vega: «Ne vogliamo aprire 4 o 5 l’anno e per adesso gestirli direttamente, in futuro vedremo di costruire un franchising» conclude Luca Rossi. Vega nasce negli Anni Sessanta da Luigi Vianello, come azienda di vendita di gpl per riscaldamento e solo successivamente per autotrazione.

Poi diventa un marchio proprio nella distribuzione di carburante e costruisce una rete che, dal 2007 ad oggi, conta su 110 pompe in tutta Italia: dalla Puglia al Piemonte, dal Veneto all’Emilia (dove ha acquisito nel 2018 la rete di impianti Enercoop). Gli azionisti sono Elisabetta Vianello, figlia del fondatore, e Agostino Apa. Il manager è Luca Rossi, lombardo di Busto Arsizio, nel gruppo dal 2017. Quanto alla pressione sul prezzo alla pompa, secondo Vega questo non è destinato a scendere nell’immediato, tanto più dopo l’attacco russo all’Ucraina: «Purtroppo in Italia siamo penalizzati dall’impatto delle accise, che coprono il 60 per cento del prezzo finale» spiega Rossi. Ma i prezzi resteranno ancora a lungo ancorati ai due euro al litro che stiamo vedendo in questi giorni. —

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