In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Jesolo, la “torre fantasma” arriva a processo

Progetto “greenway residence” rinviati a giudizio per truffa i costruttori Bordin e Miatton (e l’agente immobiliare). A novembre archiviato un caso analogo

roberta de rossi
2 minuti di lettura
Sonia Miatton e il marito Fabio Bordin, nati a Padova e residenti a Treviso 

VENEZIA. C’è una responsabilità penale per gli appartamenti venduti per centinaia di migliaia di euro in quella che doveva essere la “Torre di legno” più alta d’Europa, a Jesolo, e invece non è mai stata realizzata? Raggiro o affare andato male?

Lo stabilirà il processo che prenderà il via il 16 giugno al Tribunale di Venezia, che vede accusati di truffa il costruttore Fabio Bordin e la moglie Sonia Miatton: natali a Padova e residenza a Treviso, soci della Mia Re, la società che aveva sottoscritto i preliminari di vendita e che poi è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Treviso, per un buco di 2,1 milioni di euro svaniti nel nulla. A giudizio anche l’agente immobiliare jesolano Marco Pegoraro, mediatore nella vendita.

VENEZIA. Negli anni, si è tanto parlato del “Greenway Residence” in piazza Marconi e della “Cross Lam Tower” (in piazza Trieste), due progetti futuribili i cui appartamenti erano stati venduti sulla carta, senza che la Mia Re fosse ancora proprietaria del terreno. Una vicenda che per la coppia di costruttori è poi confluita anche nel procedimento fallimentare tutt’ora in corso, allargato anche ad altre società, per un totale di 3 milioni vantati dai creditori.

La storia che arriva a processo – su decisione del giudice per le udienze preliminari Luca Marini e richiesta del pm Roberto Terzo – è quella di una signora veneziana (patrocinata dall’avvocata Roberta Carraro) che aveva deciso di comprare l’appartamento dei sogni per la sua pensione sul lungomare di Jesolo, pagando in sede di preliminare alla Mia Re 200 mila euro, più altri 10 mila per una fidejussione e la parcella per la mediazione immobiliare. Accordo del 2017/2018.

Ma del residence nessuna traccia: non è mai stato costruito e il terreno mai acquisito dalla società. E dei 210 mila euro pagati dalla donna – si legge nel capo d’imputazione – solo 30 mila erano stati restituiti. Se fu truffa, lo stabilirà il giudice, in un processo che si annuncia lungo: già si sa che l’udienza di giugno sarà solo un “filtro”, con rinvio.

Solo pochi mesi fa, a novembre, per un caso uguale nella genesi – in ballo, in quel caso, un preliminare da 120 mila euro – un altro giudice, su richiesta di un diverso pubblico ministero, aveva deciso invece per archiviare ogni accusa, ritenendo che fosse chiaramente esplicitato nel preliminare d’acquisto che il terreno non fosse ancora stato acquisito e, quindi, escludendo la truffa.

«Siamo in una situazione kafkiana, perché un giudice rinvia a giudizio per le stesse contestazioni per le quali un altro ha ritenuto non vi fosse reato», commenta l’avvocato Alessandro Filippi, legale dell’agente immobiliare Pegoraro, «tenendo conto che per il caso archiviato, che anche già una prima ordinanza del Tribunale civile che esclude che vi siano stati raggiri. In ogni caso, Marco Pegoraro si è limitato a mettere in contatto venditore e acquirente ricevendo la prevista parcella di 7 mila euro, ma non avendo alcuna responsabilità sull’andamento del cantiere».

Da parte sua, l’avvocata Carraro (parte civile in entrambi i casi) plaude alla decisione del gup Marini di disporre il rinvio a giudizio, contando di recuperare nel corso del processo – dice – anche il caso archiviato.

Forse, a sparigliare, il caso di una terza acquirente rimasta senza casa né soldi: in questo caso gli avvocati Augusto Palese e Paolo Vianello hanno presentato sia una denuncia penale (della quale non si conosce ancora l’esito) sia avviato un procedimento civile nei confronti della coppia Bordin-Miatton (che sono difesi dall’avvocato Ernesto De Toni). In ballo 140 mila euro.

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori