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mirano: la discussione in consiglio

Spogliatoi vicino al parco si cerca un’alternativa E Italia Nostra va al Tar

alberto sanavia
1 minuto di lettura

zianigo

Spogliatoi accanto al parco pubblico di villa Bianchini: ora deciderà il Tar. Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda legata alla struttura che servirebbe alla squadra di calcio per migliorare l’accoglienza dei tesserati. A nulla era servita la raccolta firme dello scorso maggio contro il progetto. Il 1° febbraio alcuni consiglieri comunali avevano presentato una mozione per chiedere la sospensione e trovare sedi alternative. Il 9 febbraio, però, la sezione miranese di Italia Nostra ha presentato ricorso al Tar in opposizione all’opera. Iniziativa che ha costretto a convocare un consiglio comunale ad hoc martedì.

«A fronte di questo», ha commentato la sindaca Maria Rosa Pavanello, «abbiamo sospeso la mozione presentata in attesa della pronuncia del Tar». Nelle quasi due ore di dibattito, i consiglieri sono giunti a un accordo. Entro 15 giorni si convocherà un tavolo di lavoro che comprenda tutti i gruppi consiliari col compito di trovare un altro luogo a Zianigo per realizzare campo da calcio, tribuna, magazzini, parcheggi e spogliatoi. Al tempo stesso, se la sospensiva del Tar sarà confermata, si convocherà un nuovo consiglio comunale entro una settimana dalla pronuncia.

Come dichiarato in passato, secondo Italia Nostra il progetto originale avrebbe deturpato il contesto paesaggistico della villa veneta. «Se fossero state prese in considerazione prima le perplessità esposte», dice Antonio Milan, consigliere dei 5 Stelle, «si sarebbe potuto evitare all’amministrazione di sostenere le spese legali. La magra consolazione è che finalmente si potrà ragionare a un tavolo sulle alternative. Anche se nel frattempo la società di Zianigo può giocare su altri impianti, sarà necessario trovare una soluzione in tempi brevi. Le spese di gestione da loro sostenute sono alte». Ma nel frattempo i residenti proseguono nella raccolta firme contro l’attuale progetto, a prescindere da cosa dirà il Tar. —



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