In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Venezia da pre Covid, dimenticata la pandemia: weekend per 145 mila turisti

Code per entrare in Basilica di San Marco. Controlli nelle zone dalla movida

2 minuti di lettura

VENEZIA. A migliaia, chi con la mascherina sotto la maschera, chi con due piume in testa, chi solo per guardare e fotografare, tutti diretti in Piazza San Marco, per un caffè al sole, una sosta sui gradini delle Procuratie Nuove, una visita in Basilica, dove per tutto il giorno si è formata una lunga coda. Il secondo fine settimana di Carnevale, complice un sole quasi primaverile, ha attirato in laguna folle di pendolari; 75 mila presenze, secondo i dati della Smart control room, di cui 34 mila turisti stranieri, 21% francesi, 13% spagnoli, 12% inglesi e 10% tedeschi, oltre a oltre un centinaio di altre nazionalità.

Più che raddoppiati i visitatori provenienti dal Veneto: il picco è stato di 21 mila, rispetto agli 8 mila di sabato. gli alberghi In due giorni, nonostante il Carnevale in tono minore a causa dell’emergenza sanitaria, le presenze in centro storico sono state circa 145 mila, con un’occupazione delle camere degli alberghi all’80%, superiore rispetto alle aspettative e decisa dall’impennata di prenotazioni last minute. Il calo dei contagi, il bel tempo, sicuramente la ritrovata voglia di leggerezza hanno fatto ritornare la città quasi ai tempi pre Covid, quando il Carnevale di Venezia richiamava fino a 100 mila persone al giorno solo per il fatto di esistere. pendolari Dopo l’invasione di sabato, il bis di ieri è iniziato di buon mattino.

Moltissimi i pendolari arrivati in treno; chi aveva scelto la macchina ha dovuto attendere per parcheggiare perché i garage avevano presto registrato il tutto esaurito. Da piazzale Roma e dalla stazione di Santa Lucia è iniziata la lenta processione verso il centro. Senza fretta, fermandosi qua e là, soprattutto lì dove c’erano le animazione dei Wonder Points – campo Santa Margherita, San Giacomo dall’Orio, via Garibaldi, campo San Geremia, campo dei Gesuiti, Santa Maria Formosa, campo San Cassiano – migliaia di persone si sono dirette verso Piazza San Marco. IMBOTTIGLIATI Imbottigliamenti in campo Santi Apostoli, al ponte dei Giocattoli e San Giovanni Grisostomo; chi invece aveva sceto la direttrice dei Frari, è rimasto bloccato nelle calli dietro San Polo, dove ai negozianti di maschere sembrava di essere ritornati indietro di due anni. Polizia, carabinieri e vigili urbani hanno effettuato controlli per tutta la notte di sabato nei luoghi della movida, dove non sono state segnalate particolari criticità. Un marocchino trovato in possesso di una dose di cocaina ed è stato denunciato.

I titolari dei locali, dal canto loro, quasi ovunque hanno provveduto a ripulire da plastica e lattine i plateatici. Code Pulizia straordinaria anche nell’area marciana, dove si è concentrato il maggiore afflusso di turisti. Lunghe code per entrare in Basilica e a Palazzo Ducale, ma anche per salire sul campanile di San Marco.Folla di curiosi davanti al Caffè Florian per immortalare Marco Polo, un gruppetto di pimpantissime dame di altri secoli e i costumi settecenteschi di una coppia che prendeva il tè e posava per tutti. Tra le maschere più fotografate, quella della regina Elisabetta tra le sue guardie. —

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori