«Era innamorato del suo paese» Mercoledì sarà lutto cittadino
a.rag.MARTELLAGO
Per tutto il giorno è stato un susseguirsi di ricordi, pensieri e testimonianze su Brunello. Il mondo della politica gli ha reso omaggio. La moglie Luisella e il genero Filippo ancora non ci credono. «Alla fine il suo cuore grande non ha retto», dicono, «Anche se era sempre fuori per impegni, aveva un grande amore per la famiglia. Abbiamo perso un grande uomo. Faceva tutto per gli altri». Il sindaco Andrea Saccarola prende Brunello da esempio. «Ricordo che il mio primo votò andò a lui», rivela, «alla sua persona, all’uomo. Ai tempi del Calcio Maerne erano belli i festeggiamenti a fine partita, le cene a casa sua. È stato un uomo a 360 gradi, tra la gente e per la gente. E ha amministrato bene. Mercoledì sarà lutto cittadino». Su Monica Barbiero, sindaca dal 2013 al 2018 e ora consigliere comunale, lo stesso Brunello aveva creduto: «Chi non si ricorda di Giovanni che interveniva durante gli allagamenti e passava le serate a tirare su acqua a casa delle persone in difficoltà? Andava a rimbrottare anche gli uffici pubblici per far ottenere il giusto sostegno di cui avevano bisogno queste persone. Ci ha messo umiltà, senza mai farsi vanto della carica. Noi di “Impegno Comune” lo vogliamo ringraziare per l’entusiasmo che ha profuso nelle esperienze che abbiamo condiviso. Il vero motore del suo impegno era l’amore e il senso di appartenenza a Martellago».
Lo ricorda pure l’ex assessore alla Cultura Cosimo Moretti. «Giovanni era una bella persona», commenta l’attuale presidente dell’associazione culturale Esde e delegato di Anpi, «Schietta, sincera e dal cuore grande. Ci ha dato tanto: amicizia, compagnia, passione nel servire la comunità. In tutti suscitava empatia, soprattutto nei ragazzi. È stato il sindaco di tutti. Merita di essere ricordato e onorato». Un altro compagno del lungo cammino politico è stato Moreno Bernardi, anche se con idee diverse. «Ma tra noi», osserva l’attuale esponente di “Unione Civica”, «c’erano rispetto, stima e affetto. In questi anni abbiamo collaborato per il bene del paese». Commosso anche il senatore Pd Andrea Ferrazzi: «È stato un grande uomo. Generoso, spiritoso, sempre pronto ad aiutare e a mettersi a disposizione. Da sindaco o da semplice cittadino, incontrarlo era sempre un piacere».
Cattolico, Brunello frequentava la parrocchia di Olmo. Alle 8 di ieri, al parroco don Tarcisio Milani è giunta la notizia della scomparsa. «È stato amico e sindaco», dice il sacerdote, «ma pure uomo di aggregazione sociale, vedi il calcio e la Fiera degli uccelli di Maerne. Ha sempre operato con passione, generosità e disponibilità. Aveva un rapporto spontaneo con la gente. Era il sindaco della gente, con valori e motivazioni vere. Poi lo contraddistingueva il legame forte con la famiglia». —
I commenti dei lettori