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sottomarina: la richiesta di “energia civica”

L’ex colonia Turati diventa una Rsa «Tanti dubbi: delibera da bloccare»

e.b.a.
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SOTTOMARINA

“Punti neri” nell’iter che ha portato a destinare l’ex colonia Turati a casa di riposo: la lista “Energia civica” chiede l’annullamento in autotutela delle delibere che hanno avvallato l’operazione. Dopo un accesso agli atti, i due consiglieri della civica hanno depositato un’interrogazione in cui sollevano tutte le criticità della procedura, chiedendo lumi al sindaco Mauro Armelao che ha ereditato la partita dalla precedente giunta.

«Nell’iter riscontriamo molte contraddizioni», spiegano Roberto Rossi e Mariarosa Boscolo Chio di “Energia civica”, «Il 23 settembre 2019 il Piano di zona dei servizi sociali, nelle azioni di innovazione, prevedeva la realizzazione di 90 posti letto per un centro servizi per anziani non autosufficienti a Chioggia, individuando già la società Altinia srl quale gestore della realizzazione, ma solo il 29 aprile 2020 Altinia presentava al Comune una proposta di finanza di progetto per l’ex colonia Turati per ampliamento e successiva gestione di una Rsa. Ci chiediamo come sia possibile che nel Piano di zona si preveda l’individuazione della società ben sette mesi prima della presentazione della domanda al Comune. Non capiamo poi come mai il Piano di zona non contenga nessuna relazione sulla necessità di ulteriori 90 posti letto per persone non autosufficienti. È stata fatta un’analisi? Il fabbisogno potrebbe essere soddisfatto con l’incremento già assegnato di ulteriori 25 posti letto alla casa di riposo Felice Casson? Come mai nelle deliberazioni di giunta e nell’ultima del Consiglio di approvazione del progetto di finanza non risulta un’analisi del fabbisogno di ulteriori posti letto per la residenzialità di persone anziane non autosufficienti e non risulta un’analisi delle eventuali ripercussioni sull’attuale casa di riposo?».

« Nei documenti non risulta nemmeno la pubblica utilità del progetto rispetto al vantaggio economico per una concessione di 35 anni per uno stabile comunale», chiariscono i consiglieri di opposizione, «Chiediamo anche se siano state verificate le competenze della società per la costruzione e la successiva gestione della casa di riposo, dato che a oggi risulta che non abbia mai costruito né gestito case di riposo o strutture sanitarie, ma che sia attiva nel ramo dei rifiuti urbani e dei forni crematori. Concordiamo sulla necessità urgente di utilizzare l’ex colonia Turati, che meglio potrebbe essere destinata a ospitare uffici comunali per migliorare il servizio per utenti e dipendenti in considerazione dei locali più idonei, dei parcheggi e del servizio di trasporti urbani». —

e.b.a.

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