«Sicurezza e occupazione garantiti con il trasferimento»
La vertenza 2i rete gas a mira: parla l’azienda
a.ab.MIRA
Vertenza 2i Rete Gas, l’azienda si difende: «Anche se la sede di Mira sarà trasferita a Selvazzano Dentro, ossia a meno di 40 chilometri di distanza, la sicurezza sarà garantita e non verrà intaccato il livello occupazionale». Nei giorni scorsi i sindacati e anche i sindaci di Mira e Mirano hanno ribadito le preoccupazioni per il trasferimento dei 70 dipendenti della sede di via Sant’Antonio al Padovano. 2i Rete Gas serve nella zona 110 mila utenze fra cui 4 ospedali, plessi scolastici e grosse aziende. «2i Rete Gas», spiegano dall’azienda in una nota, «intende fugare ogni dubbio sugli impatti della riorganizzazione, sui livelli di sicurezza delle reti e sulla gestione delle attività di primo intervento, attivazioni e disattivazioni. La nuova organizzazione porterà efficienza delle attività e una più efficace gestione degli interventi. Nessuna dismissione quindi e, soprattutto, nessun rischio di ritardi in caso di emergenza». «La riorganizzazione delle attività», sottolineano, «è resa necessaria dal rafforzamento della presenza di 2i Rete Gas in Veneto grazie all’acquisizione nel 2021 della Infrastrutture Distribuzione Gas dal Gruppo Edison. È stata pienamente condivisa con le organizzazioni sindacali fino all’accordo dell’ottobre 2021. La riorganizzazione non prevede alcuna riduzione di organico. Nella nuova organizzazione tutti troveranno gli spazi e i ruoli coerenti con la propria esperienza».
La confluenza del personale proveniente da realtà diverse in un’unica sede punta a valorizzare, secondo l’azienda, il personale tecnico e amministrativo del gruppo. «Il personale operativo che interviene in campo sugli impianti», chiariscono da 2i Rete Gas, «manterrà le stesse modalità di oggi con l’avvio dell’attività lavorativa dalla propria abitazione, quindi senza allungamento dei tempi di intervento. I territori del Miranese, della Riviera e del Trevigiano continueranno ad essere efficacemente presidiati e serviti senza disservizio e discontinuità, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza e qualità delle prestazioni». L’azienda poi sottolinea come abbia definito due accordi sindacali da poco: uno sul lavoro agile che prevede anche il lavoro da remoto, un altro sugli aspetti economici che ha definito i corrispettivi per gli spostamenti entro fasce chilometriche circoscritte e che troverà immediata applicazione per i 22 dipendenti che si troveranno più distanti dalla propria abitazione.
Ieri sera la questione è stata affrontata nel consiglio comunale di Mira che ha approvato all’unanimità una mozione a sostegno della lotta dei lavoratori. Stamattina ci sarà una assemblea dei lavoratori e sindacati che decideranno le azioni da perseguire. —
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