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il dibattito sulla sanità

L’Usl 4 e le polemiche «I servizi sanitari sono stati potenziati»

Francesco Macaluso
1 minuto di lettura

CAVALLINO-TREPORTI

Dal nuovo distretto sanitario in costruzione lungo via Treportina, al funzionamento a pieno regime del Punto di primo intervento aperto nel 2019, fino all’assistenza domiciliare raddoppiata in tre anni ed alla nascita di una Casa della Comunità. Quest’ultima sarà una struttura interna al nuovo distretto fornita di team multidisciplinare composto da medici e specialisti, infermieri ed assistenti sociali che attiveranno interventi più immediati senza ricorrere agli ospedali di Jesolo, San Donà o Portogruaro. È la stessa Usl 4 a snocciolare i progetti dedicati al litorale nord e l’attenzione, in termini di nuovi servizi socio-sanitari, riservata al territorio litoraneo aggregato all’azienda sanitaria dal 2018. La nota arriva dopo le recenti critiche sulla gestione dell’esodo di medici di base sollevate a Cavallino-Treporti dalla lista “Ct per Tutti” descrivendo gli svantaggi del cambio di Usl imposto al comune dalla Regione. Fra i punti evidenziati in primis dall’Usl 4 il potenziamento del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata che nel 2021 ha preso in carico 469 persone in situazioni di fragilità, in particolare anziani, raddoppiando il numero di pazienti in carico rispetto al 2019. Sempre sul fronte domiciliare 44 sono stati i pazienti delle cure palliative. «A Cavallino-Treporti abbiamo un modello di presa in carico domiciliare consolidato», spiega il direttore generale Mauro Filippi, «e i frutti sono stati puntuali con un aumento delle persone seguite a domicilio». «Un’altra importante tassello», continua Filippi, «arriverà col nuovo distretto sociosanitario di via Treportina, sede centrale, confortevole e moderna realizzata grazie a un investimento di 2, 7 milioni di euro da parte dell’Usl 4».

Sul fronte salute mentale nel 2021 sono state prese in carico 142 persone di cui 2 inserite in struttura dedicata. Il Ser.D ha seguito l’anno scorso 72 persone di cui 50 per sostanze stupefacenti ed il resto per alcolismo e gioco d’azzardo. —



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