Procuratie Nuove e Basilica di San Marco, ecco i soldi dallo Stato
Il ministero della Cultura stanzia oltre sette milioni di euro per il nuovo percorso museale e l’ingresso al Nartece
Eugenio Pendolini
VENEZIA. Ci sono i soldi attesi da tempo per recuperare i cortili delle Procuratie Nuove e per dare il via, dopo anni, al nuovo percorso museale marciano da piazzetta San Marco. E ci sono i soldi, anche in questo caso richiesti a gran voce dalla Procuratoria, per i restauri del Nartece della Basilica.
Sette milioni e trecento mila euro, a tanto ammonta la fetta destinata a Venezia dei complessivi 200 milioni di euro di investimenti previsti per i 38 nuovi progetti e le 3 nuove acquisizioni al patrimonio dello Stato contenuti nel Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” varato dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha ricevuto oggi il parere favorevole della Conferenza Unificata Stato-Regioni dopo il passaggio in Consiglio Superiore dei beni Culturali.
«Trentotto interventi strategici, diffusi in tutta Italia, e tre nuove acquisizioni che confermano la centralità della cultura nell’azione di politica economica del governo», spiega il ministro della Cultura, Dario Franceschini.
Il primo stanziamento, quello da 4 milioni complessivi per le Procuratie Nuove, è destinato a modificare e sviluppare i flussi turistici di San Marco. L’intervento prevede infatti l’aggiunta di un ingresso per il pubblico dalla Piazzetta San Marco attraverso il cortile delle Procuratie Nuove, pertinente al Museo Archeologico, che secondo il ministero «permetterà di sostenere gli intensi flussi turistici».

I cortili delle Procuratie Nuove saranno recuperati e integrati nel percorso museale. Di fatto, verrebbe così a realizzarsi quell’unico percorso museale marciano che permetterebbe ai turisti che escono oggi dalla Porta della Carta, al termine della visita di Palazzo Ducale, di attraversare quaranta metri e accedere subito all’altro circuito di musei della Piazza che unisce – attraverso la sfilata di cortili interni – Biblioteca Marciana, Museo Archeologico, Palazzo Reale e Museo Correr, all’interno delle Procuratie Nuove (dove di recente si è staccato un pezzo di ala da una statua). I cortili, in tutto sette sono oggi una sorta di museo a cielo aperto Custodiscono vere da pozzo, ma anche basi di colonne, statue, bassorilievi e altro.
Di fatto, oggi sono sottoutilizzati. Ma ecco che il nuovo circuito museale “circolare”, con l’accesso aggiuntivo dai turisti sia da piazzetta San Marco sia dai Giardini Reali, passando appunto attraverso i cortili, potrebbe restituire una nuova funzione.
C’è poi lo stanziamento per la Basilica di San Marco. Alle prese oggi all’esterno con i cantieri fermi per la messa in sicurezza dalle maree, e all’interno con una lunga serie di lavori realizzati dalla Procuratoria che – un pezzo alla volta – sta restaurando i suoi tesori.
Ora il ministero ha messo a disposizione 3, 3 milioni. Serviranno a restaurare lo spazio di accoglienza del Nartece, le strutture interne della Basilica e delle sue principali cappelle, e in particolare i rivestimenti lapidei e marmorei dei basamenti e delle pavimentazioni musive per migliorare le condizioni dell’edificio, garantendo adeguate condizioni di conservazione.
Soldi che arrivano come una manna, dopo lo stanziamento da parte della Regione Veneto che ha garantito alla Procuratoria la possibilità di effettuare una serie di interventi essenziali di recupero necessari dopo l’acqua alta del 2019.
Sullo stanziamento da parte del ministero, in serata è arrivato anche il commento del sindaco di Venezia: «Grazie al ministro Dario Franceschini per aver destinato importanti risorse per il recupero e il restauro della Basilica di San Marco e dei Cortili delle Procuratie Nuove», le parole di Luigi Brugnaro, «Abbiamo la grande responsabilità di prenderci cura e valorizzare Venezia. E dobbiamo farlo unendo le forze tra le diverse istituzioni, siano esse locali o nazionali». —
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