Venezia, Carnevale in formato ridotto. Ecco cosa ci sarà
Il programma della festa dal 12 febbraio al primo marzo. Mostre e spettacoli nei teatri, niente eventi in Piazza San Marco
Manuela Pivato
VENEZIA. Sarà un Carnevale in formato ridotto, molto ridotto, almeno secondo il calendario del sito ufficiale del Comune che ieri ha pubblicato il programma di massima, in attesa di arricchirlo un po’, ma sempre in tono sommesso, senza grandi eventi in Piazza San Marco e qualche piccolo spettacolo qua e là, per tenere vivo il brand e scoraggiare le grandi masse.
Qualche mostra, concerti e spettacoli nei teatri, le piste di pattinaggio in campo San Polo e a Marghera, una lunghissima notte al museo all’M9, per la gioia dei bambini che saranno padroni delle sale dal pomeriggio al mattino successivo, portandosi maschere e sacchi a pelo.
L’emergenza sanitaria ha decimato la kermesse - dal 12 febbraio al 1 marzo - ma per non perdere tutto qualcosa si è salvato, anche se per rivedere il volo dell’Angelo e quello dell’Aquila dal campanile di San Marco bisognerà aspettare il Carnevale dell’anno prossimo.
All’M9, dal 12 febbraio, apre la mostra “L’arte di indossare l’arte” dedicata ai tableux vivants di Rossana Molinatti, l’artista veneziana scomparsa l’anno scorso creatrice di strabilianti costumi tra cui “Il bacio” di Gustav Klimt del 1987, premiata come Maschera più bella.
Tra le mostre in programma anche quella dedicata alle sculture in cuoio alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista dal titolo “Donne, Dee, Muse e altri sguardi” (dal 14 febbraio) che saranno l’oggetto di ricerca sul femminile per la restituzione di un evento teatrale.
Da martedì 22 febbraio, il Carnevale entrerà al Teatro La Fenice con “Le Baruffe”. Liberamente tratta dalla commedia veneziana di Carlo Goldoni, l’opera ambientata a Chioggia che vede protagonisti i pescatori è stata messa in musica da Giorgio Battistelli – Leone d’oro alla carriera alla Biennale Musica 2022 - per uno spettacolo con l’Orchestra e il Coro diretti da Enrico Calesso, la regia di Michieletto, le scene di Paolo Fantin e i costumi di Carla Teti. Cinque le recite in programma il 22, 24, 26 febbraio, 2, 4 marzo.
E ancora al Teatro Goldoni, dal 23, andrà in scena “Ramona”, storia di una locomotiva capace di muoversi per soli 300 metri per volta in attesa del ritorno dell’eroico Ermon, mentre il duo comico Carlo & Giorgio tirerà su il morale al pubblico del Teatro Corso di Mestre il 26 e il 27 febbraio. Musica alla Fondazione Querini Stampalia, giovedì 17, con “Altro, Altrove, Spaesamenti Musicali” e a Palazzetto Bru Zane (il 13 laboratorio-concerto per bambini) che sarà aperto anche a visite guidate.
Tre le feste private, confermato il Ballo del Doge, sabato 26, a Palazzo Pisani Moretti e la cena per San Valentino con i costumi di Stefano Nicolao a Ca’ Sagredo. Carnevale anche al Fondaco, i cui clienti riceveranno un kit con maschere e coriandoli in una sportina firmata Lucio Schiavon. Per tutti uno sfondo ad uso e consumo dei selfie
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