«Mogliano è rugby e prosecco» Bebe in tivù scatena la bufera
Dibattito social sulle parole dell’atleta paralimpica a Italia’s Got Talent «Una sciocchezza». Ma c’è chi la difende: «È sempre una grande»
il caso
«Quand’ero giovane e la voglia di girare il mondo mi spingeva in terre lontane, a chi mi chiedeva notizie del mio paese, rispondevo: il mio paese è una strada». Lontano è il tempo in cui Giuseppe Berto raffigurava così i provinciali orizzonti della sua terra natia. A distanza di quarant’anni e più sembra cambiato poco, forse lo stile. «Sono veneziana ma ho vissuto tutta la vita a Mogliano Veneto, un paesino dove c’è solo rugby e prosecco». Sono le parole con cui un’altra illustre moglianese, Bebe Vio, qualche giorno fa in televisione (era ospite del programma Italia’s Got Talent) ha descritto, con parole ancor meno tenere, il suo comune d’origine. Ebbene sì: lungo quella stessa strada “Napoleonica”, citata da Berto, e un po’ più in là, qualcuno si è offeso, generando quasi immediatamente un piccolo vespaio di polemiche social con decine di commenti sul gruppo Facebook “Mogliano Veneto, l’Opinione”.
«Che ne dite, possiamo ricordarle che non siamo fatti di palle ovali e calici da gustare con gli amici», si chiede uno degli amministratori nel post originale, «Avremmo anche decine di associazioni impegnate su vari fronti». Insomma, riduttivo descrivere Mogliano così. «Anche a me ha dato fastidio», aggiunge un altro utente, «Cara Bebe, purtroppo hai sputato sul piatto d’oro dove per anni hai mangiato per creare comunque un’associazione di massimo rispetto».
Il riferimento è all’associazione di cui Bebe Vio è stata mentore e testimonial, Art4sport, onlus che si occupa di aiutare l’inserimento nello sport di persone che hanno dovuto subire l’amputazione degli arti. «Ha detto una scemenza», commenta qualcun altro, «ma rimane una persona meravigliosa». «Anche a me spiace per quel poco che ha detto su Mogliano, ha sbagliato, ma perdoniamole questa gaffe, è pur sempre e rimane una grande». C’è chi ricorda che la campionessa ha commesso, proprio in zona, gaffe ben peggiori: «Poteva anche dire che Mogliano è un paese dove in pieno regime di restrizioni da pandemia una famosa atleta paraolimpica è stata beccata dalle forze dell’ordine mentre faceva una festa clandestina con un discreto numero di persone», è il velenoso commento di un’altra utente. Pesa in questo caso il ricordo di un episodio che risale alla fine del 2020: non certo le feste abusive del primo ministro britannico, ma un aperitivo un po’ troppo prolungato al Beccofino, oltre il coprifuoco delle 18. Scattò multa. Stavolta è scattata la polemica. —
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