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Mestre, relazione finita, ma lei vuole i soldi e lo aggredisce con un coltello

La 59enne ha ferito alle mani l’uomo che è riuscito a disarmarla all’arrivo della polizia. Voleva 50 mila euro per andarsene

Francesco Furlan
1 minuto di lettura

MESTRE. Urla, insulti, minacce con il coltello in mano, tagli alle braccia, lo specchietto dell’auto preso a calci e, ancora, la minaccia di gettargli una pentola d’acqua bollente addosso. «Se vuoi che me ne vada da casa devi darmi 50 mila euro».

Una donna, 59 anni, di origine dominicana, attualmente in carcere, deve rispondere del reato di estorsione nei confronti dell’ormai ex compagno, di un paio d’anni più anziano di lei. Il processo si terrà con rito abbreviato il primo febbraio.

L’ex compagno, vittima di questa storia - difeso dall’avvocato Marco Marcelli - ha deciso di non costituirsi parte civile per non aggravare la situazione della donna.

I due, residenti a Favaro Veneto, stavano insieme da una decina d’anni, si erano conosciuti nel 2011. Ma nell’ultimo periodo - gli ultimi cinque anni - la loro relazione si è fatta più difficile, anche per i problemi di alcol della donna. Per questo lui le aveva chiesto di andarsene.

Risale al 2015 una prima condanna della donna per minacce aggravate. Era stata destinataria di un allontanamento, ma poi era tornata a casa. Ma da quel momento la situazione è peggiorata e lui le ha chiesto di lasciare la casa, e questa volta per davvero.

Per andarsene però la donna, senza un lavoro fisso, pretendeva 50 mila euro e intanto chiedeva al compagno 150 euro alla settimana per vivere, qualche volta anche 300. Lui spesso glieli dava. Ma le liti erano continue. E i mesi del lockdown hanno ulteriormente aggravato la convivenza.

L’episodio più grave, quello che poi ha portato all’arresto della donna, risale un circa un anno fa, il 4 febbraio del 2021. I due compagni erano tornati a casa dopo una serata trascorsa al bar.

Quella sera i poliziotti delle volanti si precipitarono nella casa della coppia, a Favaro, trovando l’uomo con le mani insanguinate: aveva appena disarmato la compagna che lo stava minacciando con un coltello, dopo una lite scoppiata sempre per i soldi mentre lei era ubriaca.

Entrando in casa gli agenti trovano tutto a soqquadro, i mobili sfasciati, tracce di sangue per terra e la donna in un evidente stato di alterazione a causa dell’alcol. L’episodio dell’aggressione è stato quello che più ha spaventato il compagno, che per questo il giorno successivo ha deciso di formalizzare in commissariato la denuncia per l’aggressione subita.

A agosto, con un’ordinanza di custodia firmata dal giudice Andrea Battistuzzi, è scattata la misura cautelare dell’arresto in carcere, soprattutto per il pericolo di reiterazione, perché è stato riscontrato il fatto che la donna, anche a causa dell’alcol, potesse riprendere ad avere comportamenti violenti, anche con l’uso di coltelli, nei confronti del compagno che voleva interrompere la storia. 

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