«Baste battute e scherno Più lavoro nelle scuole per la parità di genere»
R.p.
CONCORDIA
«Manca ancora la cultura della parità di genere. Le donne in politica sono viste come fumo negli occhi. Io stessa sono stata destinataria di battute, anche offensive, quando ho fatto il mio ingresso in politica nel mio territorio e persino quando stavo per diventare madre. La battutina, lo scherno, non sono più ammessi». Parola di Sara Moretto, deputata di Italia Viva, che ha confessato la propria rabbia durante il dibattito organizzato dall'associazione “Noi Migranti Onlus”, in un convegno in streaming con la ministra delle Pari opportunità Elena Bonetti, per ricordare Victoria Osagie, la 34enne di Concordia uccisa dal marito il 16 gennaio 2021.
La ministra ha illustrato i cardini del Ddl sul contrasto alla violenza sulle donne incardinato a dicembre in Parlamento e che pone le basi per un autentico giro di vite contro gli atteggiamenti violenti, spie di un possibile femminicidio, («omicidio di una donna in quanto donna» ha osservato Bonetti).
«Quando ho cominciato c’era un clima ostile nei miei riguardi anche nel portogruarese» ricorda Moretto «Mi chiedevano: ma chi te lo fa fare?. Mi invitavano poi a lasciare perdere. E quando ero ioncinta: e adesso come farai quando diventerai madre?».
Per Sara Moretto anche la città di Portogruaro può fare la sua parte. “Sia in politica, sia soprattutto nelle scuole, dobbiamo lavorare per accrescere il livello della parità di genere. Sono convinta che gli studenti possano dare una mano in tal senso alla nostra società, a migliorarla».
Nel dibattito si sono collegati anche i sindaci di Portogruaro e Concordia Florio Favero e Claudio Odorico.
Per ricordare meglio Victoria, Moretto ha invitato per domenica prossima, anniversario dell'omicidio, a portare un fiore sulla tomba di Victoria, nel cimitero di Concordia. «Un gesto utile per ricordare la figura sua e di tutte le vittime di violenza assassina». —
I commenti dei lettori