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giustizia in grave difficoltà

Tribunale senza giudici l’allarme del presidente «Situazione ingestibile»

Da ieri quattro magistrati in meno nel delicato ufficio gip «Tra penale e civile ne mancano 18: urgono assegnazioni»

roberta de rossi
1 minuto di lettura

venezia

«Indubbiamente la situazione è molto complicata», «ai limiti dell’ingestibile».

Non gira attorno al problema, il presidente del Tribunale, Salvatore Laganà. “Il” problema è lo svuotamento dell’Ufficio dei giudici per le indagini preliminari: uno snodo determinante nella macchina giustizia, perché è quello che si occupa delle convalide degli arresti, che dispone le ordinanze con le misure cautelari, gli interrogatori di garanzia, i processi con rito abbreviato e i patteggiamenti. Ma è tutto il settore della giustizia penale veneziana in allerta rossa.

Ieri hanno giurato in Corte d’appello, per il loro nuovo incarico, i giudici Barbara Lancieri, Andrea Battistuzzi, Massimo Vicinanza, Gilberto Stigliano Messuti. In attesa anche della copertura del posto di presidente aggiunto (vacante da un anno), al momento l’ufficio gip è più che dimezzato: restano il presidente Marini e i giudici Scaramuzza, Claudia Gualtieri (distaccata dal monocratico) e Alessandro Gualtieri (con nomina a scadenza). Ha poi lasciato il Tribunale del Riesame per l’Appello il giudice David Calabria.

«Oltre a questi cinque colleghi, ci sono tre colleghe in maternità (due al civile e una al penale) e un paio assenti per malattia», elenca ancora il presidente Laganà. Notizia di ieri, una giudice non intende vaccinarsi e pertanto sarà sospesa dal servizio (come già un collega in Corte d’appello).

«Dodici posizioni sono vacanti e altri 6 giudici non disponibili, quasi tutti al penale», spiega il presidente Laganà, «stiamo arrivando a oltre il 30 per cento in meno di magistrati nel penale. Più il personale assente perché positivo al Covid o in quarantena».

«Una situazione veramente pesante», commenta ancora il presidente, «spero che entro l’11 gennaio si sappia dal Csm chi ha risposto all’interpello per supplire alle vacanze più urgenti: quattro al gip e uno al dibattimento. Ho fatto anche richieste di applicazione al consiglio giudiziario: non possono lavorare in tre all’ufficio gip. In queste condizioni, non potremo soddisfare le richieste della Procura. Serve un aiuto distrettuale - quanto meno - visto la nostra competenza regionale per reati di criminalità organizzata, pedopornografia, informatici». Venezia è considerata da molti “sede disagiata”, scomoda, dalla quale - se possono - stare lontani. —





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