Oggi alle 14 l’incontro tra Ronal e sindacati
a.rag.SANTA MARIA DI SALA
Da appena prima di Natale a subito dopo l’Epifania, dal 17 dicembre al 7 gennaio. Esattamente tre settimane dopo Ronal Group, sindacati Fim Cisl e Fiom Cgil si troveranno nella stessa riunione convocata dal Ministero dello Sviluppo economico per discutere del futuro di Speedline di Santa Maria di Sala. Giusto ventuno giorni fa l’amministratore del gruppo svizzero Oliver Brauner aveva confermato la volontà di chiudere lo stabilimento salese entro la fine di quest’anno, ma aveva lasciato aperto quel centimetro di porta, “congelando” la scelta su Tabina.
I sindacati non si sono fatti illusioni e infatti il presidio di via Salgari si è rafforzato molto, così come la risonanza mediatica. Ma hanno letto questa dichiarazione come una possibilità per aprire una trattativa e salvare Speedline. Così ci si augura. Se questa piccola fiammella potrà ardere sempre più, si potrà sapere solo tra qualche ora. Poi bisognerà capire se Brauner, e chi gli ruota attorno, ha fatto delle valutazioni diverse tra un pranzo e una cena di Natale. Il consiglio d’amministrazione del colosso elvetico si è già pronunciato sul desiderio di portare tutto in Germania e Polonia.
Speedline può contare sull’appoggio del Comune di Santa Maria di Sala, di Confindustria e di tutte le parti politiche ed ecclesiali come si è visto nell’iniziativa del 19 dicembre a villa Farsetti. La riunione di oggi è fissata alle 14 e solo dopo quel momento si saprà se ci saranno le basi per poter ragionare su qualcosa, ovviamente preservando Speedline, anzi, rilanciandola. E sarebbe il modo migliore per iniziare il 2022 dopo una fine 2021 da incubo. —
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