QUARTO. «Un gesto stupido, intollerabile e da imbecilli. Vuol dire non aver rispetto». Il sindaco Claudio Grosso non usa mezzi termini nel condannare l’atto vandalico compiuto la notte di Capodanno ai danni del presepe che il Comune ha realizzato davanti all’ex municipio, a due passi dalla chiesa. Ignoti hanno decapitato la testa della statuetta di Gesù Bambino, spaccandola di netto. Per fortuna le altre statue del presepe non sono state danneggiate. Ma l’episodio, anche per la sua forte carica simbolica, ha suscitato profondo sdegno nella comunità di Quarto dove la notizia ha presto cominciato a circolare.

È probabile che si tratti di un gesto di puro vandalismo, senza implicazioni di altra natura. Durante la notte di Capodanno, infatti, sono stati strappati anche alcuni dei fiocchi rossi con cui il Comune aveva addobbato via Stazione in clima natalizio. Ma resta la gravità del gesto. Mai negli ultimi anni il presepe era stato oggetto di danneggiamenti. «Gli atti vandalici sono da condannare sempre e comunque», commenta Grosso, «Ma questo è in assoluto quello che condanno con più forza perché non è solo espressione di inciviltà, ma anche perché colpisce la nostra cultura. Come amministrazione ci siamo già prodigati per cercare di trovare qualche artigiano che possa sostituire la statua danneggiata prima dell’Epifania, anche se non sarà facile». Nel frattempo un cittadino, venuto a conoscenza dell’accaduto, si è attivato per sistemare alla bene e meglio la statuetta rotta, sostituendo la testa decapitata con il volto sorridente di un piccolo bambolotto. La statuetta così riparata è stata già adagiata sulla culla posta tra le figure della Madonna e di San Giuseppe. La risposta migliore che poteva arrivare dalla comunità al gesto vandalico.

«Ringraziamo chi di propria generosa e spontanea volontà ha cercato di porre rimedio a questo deprecabile gesto», conclude Grosso, «Il Comune procederà a fare denuncia contro ignoti alle forze dell’ordine». Già ieri sono stati informati dell’episodio i carabinieri e il parroco don Giampiero Lauro, mentre il sindaco Grosso e l’assessore al patrimonio Mirco Toniolo hanno compiuto un sopralluogo sia al presepe che in via Stazione.