Città dello sport, stazione e Porto «Il Carnevale si farà, a tutti i costi»
Il sindaco a ruota libera: ho un carattere un po’ brusco, vi chiedo scusa dei modi. Ma nel 2022 sarò più buono
Alberto Vitucci
La nuova città dello sport a Tessera. La stazione di Mestre e il nuovo ex Umberto I, la Questura in via Ulloa a Marghera. Il nuovo collegamento davanti al Vega. E poi gli eventi del 2022, la città che diventerà «più sicura» con l’assunzione di altri 50 vigili. E la promessa di risolvere la «vergogna» della Speedline, diventata una «questione nazionale», e la doppia emergenza di Murano, costi del gas che aumentano e turisti che non ci sono più. È un Brugnaro ecumenico quello che traccia dalla control room del Tronchetto il bilancio dell’anno 2021. Niente polemiche. Solo un accenno alla «mancanza di progetti» dell’opposizione. «Qualche consigliere singolo c’è, ma non faccio nomi perché potrebbe avere dei guai».
Un appello a non rincorrere la paura. «Come con i vaccini leggono qualche stupidaggine su Internet e la ripetono. Sulla paura c’è chi ha fatto la sua fortuna. Invece noi dobbiamo andare avanti. Con prudenza, ma andare avanti. E vaccinarsi».
Un’ autocritica («ho un carattere così, un po’ brusco, vi chiedo scusa dei modi. Nel 2022 sarò più buono, anche se non meno pignolo perché mi prendo la responsabilità, voglio controllare tutto»). E un invito a fare le cose «insieme». «Almeno per ora non sono rieleggibile» dice, «e non siamo più in campagna elettorale».
Brugnaro conferma che il suo nuovo partito “Coraggio Italia” va avanti. «Per fare le cose a Roma dobbiamo contare. Servono parlamentari veneziani che portino avanti le nostre richieste».
Sull’attività amministrativa snocciola cifre. «I risultati nei dettagli», dice, «li daremo in gennaio, con una relazione per ogni assessorato». «Nel 2021», attacca, «abbiamo fatto 348 delibere in 30 sedute di giunta. 2159 ordinanze dirigenziali e 2794 determine, 31 ordinanze del sindaco. La cabina di regia si è riunita la mattina 84 volte, per coordinare l’attività degli uffici comunali e delle aziende partecipate».
Il progetto più importante pronto a partire è adesso quello della cittadella dello sport. 250 milioni messi a disposizione dal Pnrr, il Piano nazionale di ripartenza. Terreni del Quadrante di Tessera di proprietà della Casinò spa e dunque del Comune. «La città aspetta da 40 anni il nuovo stadio e il nuovo palazzetto», dice.
Pronto anche il nuovo progetto per la stazione di Mestre, il rilancio dell’area dell’ex ospedale Umberto I.
Brugnaro racconta del lavoro fatto per salvare aziende e posti di lavoro ai dipendenti. «All’Actv sono mancati 150 milioni di euro di incassi in due anni. Adesso la Regione deve riconoscere la specificità, pagare almeno i servizi dei ferry boat e delle motonavi. Ci mancano gli introiti del turismo, anche se certo non vogliamo tornare alle orde di prima.
Gli eventi programmati nel 2022 saranno confermati. Così il Carnevale («non sappiamo ancora come, ma lo faremo, nel rispetto delle norme di sicurezza»).
La Biennale Arte, dal 23 aprile a novembre: il Salone Nautico all’Arsenale, dal 28 maggio al 5 giugno, il Redentore e la Regata Storica, la Mostra del Cinema dal 30 agosto al 10 settembre.
Parla del Mose, e della città all’asciutto quest’anno, anche se i problemi non sono tutti risolti. «Ringraziamo il ministro e il commissario, speriamo che l’Agenzia della laguna possa finalmente partire, anche se con condizioni più soddisfacenti per gli enti locali». Il «Porto regolato» che dovrà insieme alla pesca fare i conti con le barriere del Mose potrebbe offrire qualche opportunità, dice Brugnaro. «Se le conche saranno in azione e gli orari prolungati si vedrà un po’ di luce».
Infine, l’appello ai cronisti a «raccontare.. Non quanto bravo è il sindaco o l’assessore. Ma quanto bella è Mestre, cosa si vede a Marghera, a Venezia». E a lasciar da parte le polemiche. «Potrei farci un libro, ma oggi voglio lanciare un messaggio positivo. Lavoriamo insieme per questa città». —
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