In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

A Venezia, Jesolo e litorale addio a fuochi ed eventi

Raffica di cancellazioni, dopo quelle in laguna e dei panevin per la Befana. Stop ai concerti all’aperto di Caorle Wonderland, vietati anche i falò privati

Giovanni Cagnassi, Rosario Padovano
2 minuti di lettura
Caorle Wonderland, uno degli appuntamenti di maggiore richiamo in Veneto orientale: il sindaco ha lasciato aperte le casette ma ha annullato tutti i concerti 

VENEZIA. Fuochi d’artificio sospesi, niente concerti o grandi eventi a Venezia. Ma anche sul litorale.

L’emergenza Covid ha già da tempo convinto i sindaci a ridimensionare gli eventi di fine anno. Non potranno neppure essere organizzati i tradizionali panevin.

L’aumento dei contagi e l’ingresso in zona gialla hanno convinto molti Comuni a vietare per tempo questi appuntamenti, fornendo un indirizzo generale che tutti i primi cittadini stanno seguendo, per motivi di sicurezza sanitaria.

Una penalizzazione soprattutto per città come Venezia, ma anche Jesolo, che per Capodanno e l’Epifania hanno puntato molto molto sugli eventi per il rilancio della stagione invernale. Quest’anno a Jesolo sono confermati solo il presepe di sabbia in piazza Trieste, quello di ghiaccio in piazza I Maggio e il villaggio di Natale, da largo Augustus a piazza Aurora, con le casette di Natale che per il momento continuano, pur con tutti gli accorgimenti previsti.

Al lido non ci saranno neanche concerti né feste in piazza la notte di Capodanno, e neppure nella cornice del Palainvent, alle spalle di piazza Brescia. In tutto il Veneto orientale si stanno replicando le ordinanze che vietano panevin e casere, come a San Donà, dove anche gli eventi del Natale sono organizzati con la formula di piccoli appuntamenti diffusi in città, per non creare assembramenti.

Stessi problemi nelle altre località. Caorle Wonderland, il grande parco natalizio di Caorle, rinuncia dopo il decreto Festività ai concerti all’aperto, ma non alle casette. Il Comune di Concordia, invece, emana un’ordinanza che vieta anche i falò privati dell’Epifania. Sono questi alcuni degli esempi delle manifestazioni saltate per il Covid.

C’è da dire che diverse amministrazioni comunali non hanno atteso la pubblicazione dell’ultimo decreto sulla Gazzetta ufficiale, agendo molto prima. Durante la vigilia, il Comune di Caorle, attraverso una decisione del sindaco Marco Sarto, aveva deciso di sospendere i concerti, programmati sia in questi giorni sia soprattutto la sera del 31 dicembre.

«Inutile prendere rischi, in attesa del decreto siamo intervenuti noi», ricorda il primo cittadino di Caorle. «Resta tuttavia attivo il percorso delle casette natalizie».

A Natale e Santo Stefano non c’è stata ressa lungo le strade del centro: in molti hanno preferito non raggiungere Caorle, restando a casa anche visto il cattivo tempo.

Il Comune di Concordia, al contrario di altre amministrazioni, vieta anche i falò della Befana. Salta così, per il secondo anno di fila, la Casera sul fiume Lemene. «Nel nostro territorio», spiega il sindaco Claudio Odorico, «il pericolo assembramenti c’è proprio con i panevin, sia pubblici che privati. Così, per non sbagliare, vietiamo entrambe le forme. L’ordinanza cesserà il 6 gennaio».

Il Comune di Portogruaro già da un mese aveva rinunciato alla tradizionale festa di Capodanno. Per questo motivo, molti bar il 31 dicembre chiuderanno anticipatamente, alle 19. Il rischio resterà per le (probabili) feste private.

A Cinto Caomaggiore il sindaco Gianluca Falcomer vieta i falò pubblici ma non estende il divieto a quelli privati. Salta dunque la Casera di Borgo Concezione, che nella tradizione cintese si svolge ogni 6 gennaio, il giorno dopo la maggior parte delle pire.

A Bibione aboliti i concerti da qui all’Epifania. Le casette in viale Aurora, che a Santo Stefano hanno registrato buone presenze, con ottimi indotti per i bar rimasti aperti, per il momento sono confermate il 31 dicembre, poi l’1, 2, 5 e 6 gennaio prossimi. La pista di pattinaggio resta aperta tutti i giorni.

I commenti dei lettori