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Un museo per l’Aprilia Comune e azienda pronti a lavorare assieme

Sindaca e vicesindaca di Noale ne hanno parlato con l’ad Rivola «Potrebbe incrementare anche il turismo nella nostra città»

Alessandro Ragazzo
1 minuto di lettura

il progetto

Un museo dell’Aprilia nella sede di Noale? L’idea c’è, eccome e ne hanno parlato nei giorni scorsi la sindaca Patrizia Andreotti, la sua vice Alessandra Dini (neoeletta nel consiglio direttivo di Città dei motori) e l’amministratore delegato della casa motoristica Massimo Rivola.

Sindaca e vice sindaca sono state invitate a fare un giro nel reparto corse e a vedere lo stabilimento sulla Noalese. Tra i corridoi, sono ben visibili alcuni degli esemplari che hanno fatto la storia di Aprilia e, tra un discorso e un altro, è emersa la possibilità di fare un’esposizione permanente al piano terra e in quello superiore dell’edificio che dà sulla regionale. Anche perché quegli spazi sono vuoti, basterebbe sistemarli e poi le moto, per altro già censite e catalogate, andrebbero a occuparli. Si parla di centinaia di modelli, per un percorso di assoluto interesse.

Per ora i tempi sono prematuri ma in Piaggio, casa-madre di Aprilia, la proposta piace e Rivola ne ha già parlato.

Non solo, quando realizzata, andrebbe pure ad aumentare il fattore turistico per la città dei Tempesta. E si tratta di un aspetto non secondario.

«Il progetto» spiega Dini «rientrerebbe nel Piano del turismo motoristico già presentato al Ministero competente. Chiederemo dei fondi, che sarebbero investiti nella promozione del territorio, anche perché il polo museale avrebbe un costo». Ovvio che poi spetterebbe ad Aprilia fare gli investimenti nel suo stabilimento ma siccome a Pontedera (Pisa) hanno già fatto altrettanto per Piaggio, il gioco varrebbe la candela.

Un po’ di numeri su quanto fatto in Toscana; inaugurato nel marzo del 2000 nei locali dell’ex officina attrezzeria, è stato rinnovato nel 2018 e dopo vent’anni di attività, ha attirato quasi 700 mila visitatori. Il Museo Piaggio occupa oggi 5 mila metri quadrati, con più di 250 pezzi esposti. E a Noale non mancherebbero le “chicche” da far vedere ad appassionati e non solo. Senza dimenticare i documenti da mettere in mostra.

«Questo è stato un anno pieno di tante soddisfazioni per Aprilia» rimarca la sindaca Andreotti «e in azienda si percepisce un grande fermento, con un 2022 dove si punterà ancora più in alto. È stato bello visitare i reparti operativi che occupano circa 300 professionisti di alta qualità, tra cui molti giovani impegnati con attrezzatura all’avanguardia. Inoltre, per noi, Aprilia è fondamentale per l’impulso che riesce a dare alla nostra zona industriale». Per vedere il museo, dunque, si dovrà attendere ancora un po’ ma la strada è stata tracciata. Come uno dei tanti circuiti che Aprilia ha calcato in questi decenni. —

Alessandro Ragazzo

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