Eco il nuovo piano del traffico più autobus elettrici in centro
Prenderà forma dalla fine del 2022: l’asse viario si sposterà verso la Porta nord previsti una serie di sensi unici e rotatorie, s’impone la necessità del terzo ponte
Giovanni Cagnassi
SAN DONà
Presentazione in streaming del piano urbano del traffico, i tecnici protagonisti nella stesura raccoglieranno, assieme al Comune, anche i contributi dei cittadini attraverso specifici moduli nel sito o mail al protocollo.
La viabilità cittadina cambierà in modo importante dopo che sarà completata la Porta Nuova, alla fine di via Pralungo, dopo la ex cantina sociale. Sarà in quell’area che si svilupperà il polo intermodale, con la nuova autostazione e stazione dei treni.
La viabilità sarà regolata dal flusso verso la Porta Nuova e non più, come in origine, con riferimento dell’asta del Piave e, successivamente della statale 14.
In centro città circoleranno autobus elettrici con cadenza veloce, anche ogni 20 minuti. È la città del futuro che prenderà forma nella rete trasporti per la fine del 2022 e 2023. Non sarà possibile garantire una circolarità come a Treviso, mancando il ring naturale, ma verranno studiati sistemi di sensi unici e rotatorie che consentiranno di uscire dal ponte della Vittoria e raggiungere le nuove stazioni. Il Ponte della Vittoria è una delle criticità, con 2 mila auto all’ora contro le mille che dovrebbe sopportare, e per questo il terzo ponte sul Piave sarà una necessità.
Intervenuti il professor Giovanni Longo, ingegnere trasportista dell’Università di Trieste, e l’urbanista Francesco Finotto per illustrare il piano. «La mobilità intesa come diritto di muoversi, ma non necessariamente in auto» hanno spiegato il sindaco, Andrea Cereser, con l’assessore alla viabilità Lorena Marin, «Il Pgtu, piano generale traffico urbano, è strettamente collegato alla Porta Nuova e alla rigenerazione urbana che hanno imposto delle riflessioni».
In particolare, su come migliorare la circolazione e la sosta con l’arrivo della Porta Nuova. Esaminato l’asse tra via Vittorio Veneto e via Unità d’Italia, l’inquinamento atmosferico e acustico, l’importanza della mobilità ciclabile e pedonale, la sicurezza stradale agli incroci, alla luce della sostenibilità degli interventi e con il contributo di partecipazione dei cittadini che potranno inviare le loro riflessioni alla mail procollo@sandonadipiave.net e attraverso i moduli predisposti nel sito del Comune.
I tecnici hanno esaminato dei complessi modelli matematici, valutando indagini storiche, via web, con le telecamere di sorveglianza e conteggi di flusso in 10 sezioni sulle vie principali. Sono stati studiati dei diagrammi all’ora di punta. Porta Nuova significa concentrare autobus dell’Atvo e stazione dei treni nel polo intermodale che sarà di riferimento sovracomunale con le direttrici dal ponte della Vittoria per via Sabbioni e dalla Triestina verso via Silos.
Il trasporto pubblico collegherà comodamente alle due nuove stazioni e anche in centro, con riferimento l’ospedale, e infine le frazioni. —
Giovanni Cagnassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori