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Miranese e Riviera Tassa di soggiorno dal 2022 in hotel e bed & breakfast

L’annuncio del presidente dell’Ogd Andrea Martellato Si parla di 2 euro per ogni pernottamento per non gravare troppo sugli ospiti

Alessandro Abbadir
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DOLO

Dal 2022 arriva la tassa di soggiorno nei 21 Comuni di Riviera del Brenta, Miranese e Moglianese. L’annuncia Andrea Martellato, presidente dell’Ogd, l’organizzazione della gestione della destinazione.

I soldi che verranno incamerati verranno destinati a investimenti a favore del turismo nell’area di riferimento. «La questione» spiega Martellato «era stata discussa prima del Covid, nel 2019 quando era presidente l’allora sindaco di Dolo Alberto Polo. Per quasi due anni il tema è stato congelato, ora nel 2022 si ha tutta l’intenzione di concretizzarla. Per questo l’odg è intenzionata ad introdurre la tassa di soggiorno per i pernottamenti nelle strutture ricettive di Riviera Miranese e Moglianese».

Si tratta, fa capire Martellato, di quasi 300 fra alberghi, Bed and breakfast e altri locali che ogni anno registravano, nell’era pre covid, circa 400 mila pernottamenti. «Istituendo la tassa di soggiorno» sottolinea Martellato «si punta a creare finanziamenti che possono dare un aiuto all’economia turistica dell’Ogd Riviera Terra dei Tiepolo. È chiaro comunque che i fondi che verranno raccolti saranno investiti per promuovere l’accoglienza e l’arrivo di nuovi visitatori».

Martellato spiega che anche l’entità della tassa è per lo più definita. «Non si potranno chiedere 5 euro a pernottamento, se si facesse in questo modo il turismo sarebbe disincentivato» spiega Martellato «L’idea è quella di mettere una tassa che si aggiri sui 2 euro a pernottamento».

In questo modo, si arriverebbe a incamerare circa un milione di euro l’anno. Soldi che dovranno essere spesi tassativamente a favore del turismo locale.

«Questi soldi, con i piani legati al Pnrr» dice Martellato «dovranno essere investiti tassativamente nel turismo. I Comuni non potranno utilizzarli ad esempio per opere pubbliche o aiuti sociali».

Restano però diversi problemi aperti. Primo fra tutti il fatto che le attività ricettive che si trovano in Riviera del Brenta nel Miranese e negli altri comuni quando portano i turisti a Venezia (perché molti pernottano nell’hinterland ma poi vogliono visitare la città lagunare) devono pagare le zone a traffico limitato Ztl.

«Sono problemi che saranno posti sul tavolo» conclude Martellato e affrontati con il Comune di Venezia». —

Alessandro Abbadir

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